Uno studio pubblicato su Il Gazzettino parla di dati sovrastimati di un buon 30% da parte della FIR
“Secondo lo studio statistico di Salvan quindi in Italia al 30 maggio non ci sono 76.773 giocatori tesserati realmente praticanti: 71.183 maschile, 3.055 femminile, 2.535 old (il resto ner arrivare ai centomila tesserati dichiarati sono non giocatori). Il dato fornito dal tecnico federale Franco Ascione al Crv nell’ultima visita in comitato. I reali praticanti sono 53.741, anzi molti meno. E non ci sono neanche gli 8Smila giocatori di cui ha parlato il presidente Alfredo Gavazzi nell’incontro a Selvazzano con i club veneti, forse proiettando la cifra già alla possibile crescita della prossima stagione. Sono anche qui molti, molti meno”.
E lo stralcio di un articolo che pubblica oggi Il Gazzettino a firma di Ivan Malfatto. Un articolo che farà molto discutere e che riporta i dati di uno studio di Raffaello Salvan per conto del Comitato Veneto dove si parla di dati ufficiali FIR non corrispondenti alla realtà e che per quanto riguarda il numero dei giocatori effettivamente praticanti sono sovrastimati di un buon 30%.
Come si è arrivati a questo numero? “La ricerca – scrive il Gazzettino – per l’area Nordest, si basa come metodo sui referti del giudice sportivo. Salvan ha contato gli incontri disputati da ogni squadra, i giocatori a referto e ha fatto la media per avvicinarsi più possibile al reale numero di praticati. Per gli altri comitati d’Italia ha ricavato dai comunicati ufficiali quante squadre hanno completato i campionati, dato a ognuna il numero medio di giocatori del Triveneto, regionale leader, quindi una media arrotondata per ampio eccesso”. Ecco i numeri: per l’U14 si parla di 5.540 giocatori per 330 squadre a fronte degli 11.698 per la FIR, per l’U16 i giocatori sono 4.560 e non 8.254, U18 con 4.202 atleti e non 5.291 e nei seniores si arriva a 9.600 giocatori contro i 18.624 tesserati.
Salvan si spiega così: “Non voglio fare colpe a nessuno. Ma rispetto al 2000, anno in cui l’Italia è entrata nel Sei Nazioni, i dati sul bacino di giocatori da cui attingere non sono cambiati di tanto (…) «Per lo sviluppo del movimento se non prendiamo coscienza che questa è la nostra realtà non ne veniamo fuori”.
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