L’ex mediano di mischia All Blacks ci racconta la “sua” Coppa del Mondo 2003
Nome: Justin Marshall
Posizione: Mediano di mischia
Partecipazioni alla RWC: 1999, 2003
Punti segnati alla RWC: 10
Ti ricordi il sistema di selezione per andare alla Coppa del Mondo? Eri nervoso?
Si me lo ricordo. Avevamo una squadra allargata di circa 50 giocatori prima della Coppa del Mondo. Essere selezionati per rappresentare il tuo paese al Torneo iridato è il punto più alto della tua carriera ed avere così tanti giocatori, così motivati a far bene per essere selezionati, ed essere poi solo in 30 ad andare alla Coppa, ti mette incredibilmente sotto pressione. Sicuro, ero molto nervoso, ma altrettanto eccitato dalla sfida.
Il Torneo stava diventando sempre più importante, quali erano le differenze con le prime edizioni?
Il rugby diventava sempre più professionale ogni giorno che passava. I giocatori facevano allenamenti sempre più tecnici e ricevevano un sostegno di livello sempre più alto; le squadre disponevano di una tecnologia che permetteva loro di studiare con la massima cura le compagini avversarie.
Cosa avete fatto la sera prima della partita di esordio?
Nulla di diverso da ogni altro test match che giochi per il tuo paese. Siamo rimasti in hotel, abbiamo mangiato e ci siamo rilassati giocando a carte e guardando la televisione.
Come sempre gli All Blacks arrivarono al Torneo come favoriti. C’era molta pressione sulla squadra?
Gli All Blacks sono sempre i favoriti, prima di ogni test match e anche alla Coppa del Mondo. Ma come squadra non affrontiamo mai nulla sentendoci i favoriti. Ci prepariamo come se fossimo gli sfavoriti.
Ricostruisci la tua giornata nel giorno della semifinale contro l’Australia.
Ci eravamo preparati bene. Come squadra ci siamo allenati bene quel giorno ed eravamo pronti a giocare bene e vincere bene. Nel tragitto in autobus verso lo stadio si sentiva una atmosfera formidabile. Eravamo più che pronti!!
Che ricordi ed emozioni ti ha lasciato la Coppa del Mondo 2003?
Il Torneo mi è piaciuto da morire nonostante la sconfitta in semifinale. Ho giocato bene, ma la più grande delusione è stata la sostituzione nell’intervallo perché mi sono incrinato le costole dopo 30 minuti di gioco!
Se potessi tornare indietro che cosa faresti diversamente?
Suggerirei di non restare fissi nello stesso posto. Per tutto il mese del Torneo avevamo fissato la nostra base in un hotel di Melbourne e ci spostavamo nella altre città solo in occasione delle partite. Quando arrivammo a Sydney per giocare la semifinale fu una sensazione strana. Inoltre, una nota personale, cercherei di non incrinarmi le costole, così da giocare per tutti gli 80 minuti!!
Rugby World Cup 2003, Australia | Semifinal New Zealand v Australia
Melita Martorana
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