I club di Championship non sarebbero stati ancora informati e interpellati. E il torneo scatta il 5 settembre
Il progetto è quello di portare il massimo campionato inglese a 14 squadre e di bloccare per 5 anni il sistema di promozione/retrocessione con la seconda divisione, il Championship, a partire dal 2016. Una operazione contestata e citicata da molti, che piace molto poco alle squadre che rimarrebbero escluse dal massimo campionato inglese ma che finora era andata avanti spedita, ora però…
Secondo quanto rivela il numero odierno di The Rugby Paper il piano sarebbe stato messo in stand-by: i club di Championship non sarebbero stati infatti ancora consultati in via ufficiale e non sarebbero stati ancora formalmente informati di tutte le novità che porterebbe con sé la nuova struttura. Il torneo scatta il prossimo 5 di settembre e ogni cambiamento di forma al torneo va approvato prima che inizi il campionato, altrimenti il sistema di promozione/retrocessione rimarrà lo stesso.
Il presidente del Championship, Geoff Irvine, è molto chiaro: “Non credo proprio che ci saranno novità: come è possibile che vengano introdotte da qui al 5 settembre quando oltretutto non è in programma nessun Consiglio da qui a quel giorno?”
A frenare il tutto – fa sapere il magazine – sarebbero stati i dubbi di alcuni club di Premiership circa la nuova divisione dei contratti tv e di sponsorizzazione, che verrebbero ovviamente divisi in 14 e non più in 12.
Ian Connell è presidente dei Cornish Pirates e cerchia il vero problema: “Non ho nulla contro una Premiership a 14 squadre, sono invece totalmente contrario al blocco del sistema di promozione/retrocessione. E comunque finora non abbiamo ricevuto nessuna proposta ufficiale”.
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