Finisce 24 a 20. Decisiva una meta all’ultimo assalto dopo che il Sudafrica ha condotto per tutta la gara
Nei primi cinque minuti ci sono tre placcaggi di Hooper, un grillotalpa perfetto di B. du Plessis e un palo di Pollard. Poi uno splendido mutlifase Wallabies spinto fino ai dieci dalla meta, nato da un intelligente intercetto di Giteau che marca l’offload, è interrotto dalla cacciata a terra di Coetzee. L’Australia tiene bene palla, impatta ai cento all’ora ma o non garantisce sostegni altrettanto veloci o esegue male: tre belle manovre sono così vanificate da due tenuti, un calcio scellerato di Higginbotham e un salto forzato di Giteau. In mezzo, la prima folata Springboks interrotta da un avanti di Pollard, e i primi tre punti del match dal piede del numero dieci ospite. Matfield e Louw escono alimentando l’infermeria sudafricana e complicando la situazione in terza, il pack Springboks ara in mischia e Pollard ne aggiunge tre. Alla mezzora buco di Folau e Ashley-Cooper, sulla raccolta Habana sporca e salva i suoi, dopo che Cooper ha sbagliato una punizione da troppo lontano per il suo calcio. Negli ultimi dieci minuti due mette a loro modo bellissime: prima Cooper da prima fase inventa la sponda interna per Ashley-Cooper dopo splendido movimento di Giteau e Kuridrani ad aprire la difesa, poi Habana in alley-oop su cross kick di Pollard smarca Ezebeth che schiaccia di forza. I primi splendidi quarantatré minuti si chiudono sul 13-7 Sudafrica, dopo tre minuti finali di follia con recuperi, reverse pass e cambi di possesso.
Dopo appena cinque minuti, su allargamento dell’ovale, Habana incrocia con Kriel, il centro rientra, rompe due placcaggi, e trova la meta all’esordio. I Wallabies tornano in zona rossa, Bismark du Plessis caccia magistralmente il terzo pallone ma poi preso dall’euforia si inventa un calcione che regala ai padroni di casa la mischia ai cinque: Kuridrani impatta con l’angolo giusto ma è troppo all’altezza. I multifase dei Moore e compagni si schiantano su una difesa che attende, raddoppia, e caccia solo se necessario, tenendo fino a dodici uomini su tutta la linea. Ci vuole allora il piede di Cooper per accorciare il gap (ma una punizione finisce malamente fuori), e si entra nell’ultimo quarto sul 20-10 Sudafrica. Giteau sfonda ma è colpevolmente lezioso nel due contro uno che avrebbe mandato Folau sotto i pali. Nuova ondata e nuovo tenuto, causato da Pollard. A dieci dal termine Moore lancia una touche ai cinque metri: la cassaforte non avanza, si allarga ma Sio perde il controllo a contatto. Nuova mischia, questa volta Hooper trova la meta dopo bell’assist di Pipps.
Si ricomincia, Giteau ha la palla del pareggio ma il calcio è corto. Nuovo calcio per fallo Springboks, questa volta i padroni di casa scelgono la touche: Kuridrani sfonda e dopo un infinito TMO Owens concede la meta che vale la vittoria, 24-20 risultato finale.
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Giteau, 11 Rob Horne, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Scott Higginbotham, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Will Skelton, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore (c), 1 James Slipper.
Riserve: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 Scott Sio, 18 Greg Holmes, 19 James Horwill, 20 David Pocock, 21 Nick Phipps, 22 Matt Toomua, 23 Drew Mitchell.
Marcatori Australia
Mete: Ashley-Cooper (32), Kuridrani (80)
Conversioni: Cooper (32), Giteau (81)
Punizioni: Cooper (54)
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 JP Pietersen, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Bryan Habana, 10 Handré Pollard, 9 Ruan Pienaar, 8 Schalk Burger, 7 Marcell Coetzee, 6 Francois Louw, 5 Victor Matfield (captain), 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
Riserve:16 Adriaan Strauss, 17 Heinke van der Merwe, 18 Frans Malherbe, 19 Lodewyk de Jager, 20 Teboho Mohoje, 21 Cobus Reinach, 22 Pat Lambie, 23 Lwazi Mvovo.
Marcatori Sudafrica
Mete: Etzebeth (37), Kriel (44)
Conversioni: Pollard (37, 45
Punizioni: Pollard (15, 25)
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