Il patron del Tolone fa sapere che se il giocatore non arriverà “diventerà indebitato come la Grecia”
Nella vicenda Quade Cooper la federazione ha deciso di far finta di nulla, facendo sapere che si tratta di una questione che riguarda solo il giocatore e il club francese. Come se non sapesse che il numero 10 aveva firmato un contratto con la società francese. Chissà se l’ARU si arrabbierà quando qualche squadra europea o giapponese proverà a portargli via un giocatore legato da un regolare contratto come quello firmato da Cooper con la società campione d’Europa…
In un paio di interviste rilasciate in Francia il patron del Tolone Mourad Boudjellal ha chiarito che se Cooper non dovesse arrivare in Francia “diventerebbe il secondo paese più indebitato d’Europa dopo la Grecia. Avrà più bisogno di soldi che di parole“. Così a Midi Olympique, dove ricorda agli “idioti della ARU” (li chiama proprio così, letterale) che non provino nemmeno a fare i furbi perché Quade Cooper ha firmato un regolare contratto e non solo un accordo preliminare: “Il precontratto è stato firmato alla fine di aprile, un mese e mezzo dopo il contratto vero e proprio. Cooper ha avuto tutto il tempo per pensarci”.
In una intervista a La Provence invece Boudjellal affronta la questione joker medical: “E’ una situazione assurda, non siamo sicuri di nulla. Rischiamo di dover ingaggiare dei giocatori per il Mondiale e poi potremmo avere regolarmente a disposizione i nostri atleti… Saint-André ha detto che il 23 agosto annuncerà i 31 per la RWC, questo significa che dopo quella data potrei avere abbondanza di giocatori o penuria. Il rugby è uno sport intelligente ma a volte è di una stupidità incredibile a livello di regolamenti”.
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