Uno studio inglese ha analizzato le abitudini digitali di 1200 appassionati di palla ovale. Ecco i risultati
Che i social network e la comunicazione digitale stiano diventando un aspetto fondamentale in tutti gli aspetti della nostra vita, è sotto gli occhi di tutti. E anche nel modo di fruire lo sport le cose stanno cambiando. La tendenza di utilizzare i social network per commentare live le partite è sempre più diffusa, e lo dimostra il fatto che, a titolo di esempio, nei comunicati diffusi da DMAX sugli ascolti del Sei Nazioni 2015, accanto alle tradizionali voci di audience e share vi è riportata anche la posizione in classifica Top Tweet dell’hastag di riferimento di ciascuna partita.
A fare maggiore luce su quanto i social network stiano influenzando o meglio in parte cambiando le abitudini di fruizione degli appassionati di rugby, c’è lo studio The Rugby Fans & Technology Survey, condotto da RadiumOne e pubblicato dalla stessa agenzia in data 12 febbraio 2015. Osservando un campione di 1282 appassionati di rugby di tutto il Regno Unito e di età compresa tra i 16 e i 55 anni, il pool di ricercatori ha analizzato il modo in cui essi utilizzano i social network e in generale le nuove forme di comunicazioni digitale prima, dopo e durante il match. Ecco, in sintesi, alcuni dei risultati.
Per quanto riguarda l’acquisto del biglietto, il 44% per cento del campione è solito acquistare il ticket online, e di questi il 22% lo fa tramite device. Nelle fasi di pre match, l’83% degli intervistati ha dichiarato che se presente allo stadio utilizza lo smartphone per veicolare contenuti che riguardano il rugby, cifra che scende al 74% per chi invece è seduto a casa davanti ad un televisore. Durante la partita, poi, il 48%% dei presenti allo stadio di età compresa tra i 16 e i 34 anni utilizza genericamente lo smartphone, il 21% dei telespettatori comunica con gli amici riguardo la partita che sta vedendo, e il 19% la commenta postando commenti sui social. In previsione della Coppa del Mondo 2015, gli esperti concordano, ma è abbastanza ovvio, che questa edizione surclasserà le precedenti per quanto riguarda la quantità delle interazioni che genererà via social network. Più di un terzo degli intervistati, infatti, ha dichiarato che utilizzerà maggiormente le piattaforme digitali proprio per parlare dei Mondiali e per veicolare contenuti inerenti alla manifestazione.
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