Il maggior organismo di Ovalia vuole vederci chiaro sull’organizzazione della Coppa del Mondo 2019, altrimenti…
“In un mese abbiano necessità di avere riorganizzato il piano stadi per ospitare la World Cup 2019”. E’ questo il mantra proclamato ieri da Bernard Lapasset, presidente della World Rugby, a margine dell’incontro tra i vertici del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Rugby e delle Olimpiadi 2020 di Tokyo. Come riporta rugby365.com, i nipponici almeno per ora non rischierebbero di vedersi sfuggire l’organizzazione dell’evento dalle mani, ma è certo che una mossa se la debbano dare altrimenti dai piani alti qualcuno potrebbe tcambiare idea.
La questione più impellente su cui lavorare, dato per certo che il nuovo stadio di Tokyo non sarà completato per l’inizio della RWC, è quella sugli stadi: l’impianto di Yokohama (72.000 posti a sedere) pare ormai il designato ad ospitare le partite più importanti anche se la capienza ridotta, rispetto al preventivato terreno di gioco che si sarebbe dovuto edificare nella capitale, solleva un effetto domino di problematiche non indifferente.
La prima è quella della ridistribuzione del calendario spostando altri incontri in diversi stadi, al fine di preservare le condizioni di gioco a Yokohama, e la seconda quella sul tema biglietti, visto che in quel di Tokyo l’impianto nuovo avrebbe dovuto contenere 80.000 spettatori portando in dote in 4/5 partite ospitate circa 25.000 0 30.0000 tagliandi in più.
Un rebus infinito da cui il primo ministro giapponese Shinzo Abe e tutta la Federazione del Sol Levante devono venirne fuori (e anche in fretta…) se vogliono vedere l’evento iridato approdare per la prima volta in Asia.
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