Il sindacato dei neri in un comunicato chiede l’allontanamento del coach e chiede da subito una squadra “mixed”. E su Jean de Villiers…
Nuovo passo in avanti, questa volta pubblico, da parte della confederazione sindacale del Cosatu ( Congress of South African Trade Unions) dopo le voci delle scorse ore sul non rispetto delle quote nere nelle scelte dello staff sudafricano per il Championship.
In un comunicato pubblicato sul sito del sindacato, dall’esplicito titolo “COSATU WC condemns the racist choices of SA Rugby“, il Cosatu attacca duramente l’head coach degli Springboks Heyneke Meyer. “La scarsità di giocatori neri nella nazionale ha raggiunto livelli di crisi […] con solo due neri nel quindici iniziale contro l’Argentina. Insistiamo che per la prossima partita con l’Argentina vi sia una squadra più mista, cosa che porterebbe ovviamente più vantaggi. Del resto, il più mixed team del Super Rugby, gli Stormers, è quello andato meglio”. Quindi, il duro attacco a Meyer: “Ha fatto giocare molti bianchi fuori posizione, anche se vi erano chiaramente giocatori neri disponibili […] L’allenatore non ha nel cuore l’interesse della Nazione […] e tratta la Nazionale come il proprio feudo”.
Poi, l’attacco al sistema rugby sudafricano: “C’è un establishment bianco che controlla il rugby, e si riflette nei contratti più ricchi e nelle posizioni amministrative dominanti […] che difende i giocatori bianchi, come ad esempio il capitano Jean de Villiers. Ogni altro giocatore avrebbe dovuto aspettare prima di tornare in campo dopo un’assenza così lunga, lui semplicemente è tornato in campo anche se non era in forma”. Infine, le richieste: “Il Cosatu ha chiesto al Ministro dello Sport di non essere colluso con questo sistema razzista rappresentato da coach Meyer. Vogliamo che venga rimosso e che vi sia maggiore rappresentatività […] Durante il Mondiale, Cosatu e la fratellanza democratica si faranno sentire contro il controllo, la dominazione e la manipolazione che i bianchi esercitano nel rugby”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.