I giovani azzurri raccontano le sensazioni prima del match contro la Scozia
Benvenuti: è’ uno dei giocatori più attesi della sfida dell’Olimpico e su cui si concentreranno le attenzioni dello staff tecnico. Tommaso Benvenuti, ventiquattrenne trequarti azzurro, ritrova a distanza di quasi due anni la maglia dell’Italia. “Rientro in punta di piede – ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport – Anzi, a dire il vero non credevo proprio che Brunel mi chiamasse“. Benvenuti ripensa poi agli anni di Perpignan, in cui dopo un buon inizio ha trovato sempre meno minutaggio: “se sono stato escluso ci sarà stato un motivo”, confida. Ma ora è arrivata un’occasione davvero importante e per cui darà il massimo: “prendersi una maglia da titolare per Italia-Francia del 19 settembre a Twickenham”. Infine, una parola sul compagno Ugo Gori: “Uno che è cresciuto molto in fatto di leadership è Ugo Gori. Prima era forse più titubante, rispettava troppo i più vecchi, mentre ora ha il carattere per affermarsi”.
Allan: la giovane apertura torna nello stadio che l’ha visto esordire nel 2013, e a Tuttosport racconta gli obiettivi della partita contro la Scozia. “E’ arrivato il mio momento, quello in cui dimostrare quanto valgo – dichiara – Sento la responsabilità di un ruolo difficile e complesso ma, in fondo, la pressione mi piace“. Allan predica poi calma ma è fermo su cosa serva per quel delicato ruolo: “Per arrivare in alto servono forza mentale, fare le scelte giuste, non abbattersi […] Lavoro però anche per diventare una apertura globale e strutturata, curando la fase di placcaggio e i calci da fermo”
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