Il tecnico annuncia la decisione di lasciare. E il SANZAR sta già valutando ipotesi di torneo senza i nipponici…
La SANZAR starebbe già valutando un piano di emergenza nel caso in cui la Federazione giapponese non dovesse riuscire ad iscrivere al prossimo Super Rugby una propria franchigia. E’ quanto si legge dalle pagine digitali di Fox Sport Australia. Prima, vi sono stati i problemi di reclutamento dei giocatori con appena, pare, due contratti firmati a fronte della volontà di annunciare la squadra in giugno; poi, il passo indietro di Eddie Jones che proprio in queste ore sempre a Fox Sport Australia ha dichiarato che alla fine dell’anno lascerà l’incarico con la nazionale giapponese e anche quello per lui previsto di Director of Rugby della nuova franchigia nipponica (la panchina Stormers sarebbe a questo punto sempre più vicina).
Al vaglio del SANZAR, come si legge invece sul Telegraph, due alternative: una competizione a 17 squadre, con in più un team sudafricano e quello argentino,oppure una a 16 con la squadra sudamericana unica novità. Queste le parole di Brendan Morris, interim chief executive del SANZAR: “Non è una sorpresa per nessuno che i progressi della squadra giapponese non sono veloci come quelli di altri team. In passato abbiamo valutato circa 35 modelli di Super Rugby, e ora vogliamo rimanere concentrati su questo a 18 squadre. Stiamo monitorando la situazione”. Morris ha poi dichiarato che per l’annuncio dei giocatori non vi è fretta, in quanto il 99% di questi sarà impegnato in Inghilterra con la Nazionale per i Mondiali.
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