Forma fisica e duttilità le discriminanti per risolvere i dubbi. E avverte: “In Scozia dobbiamo vincere”
All’indomani delle convocazioni per il Mondiale, dalle pagine della Gazzetta dello Sport coach Brunel spiega alcune delle scelte fatte. Il tecnico si dice molto dispiaciuto per la non chiamata di Bortolami (già in conferenza stampa aveva definito “terribile” l’aver dovuto comunicare al giocatore la decisione), ma non teme che l’assenza provochi una mancanza di leadership. Sulle terze linee la vera scelta è invece stata tra Barbieri e Bergamasco, “e Mauro è fisicamente al di sopra di tutti, dall’inizio”. Tra Visentin ed Esposito la scelta è andata su quest’ultimo che può giocare anche estremo.
Infine, una valutazione sui mediani. Palazzani con la Scozia è piaciuto, tenendo conto che “in due anni ha fatto cinque partite da numero 9”, Canna “ha alcune debolezze, deve migliorare l’alternanza delle scelte, la lettura del gioco, i cambi di corsa, ma mi sembra un buon prospetto”. In Scozia però il tecnico ancora non sa chi schierare, cercando l’equilibrio tra minutaggio e risultato. “Dobbiamo vincere”, dichiara il tecnico.
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