Amichevole estiva: le Zebre faticano ma battono Rovigo 38-25

Al Battaglini partita brutta e nervosa (tre gialli e un rosso). Nel finale l’accelerazione decisiva degli ospiti

ph. Alfio Guarise

ph. Alfio Guarise

ROVIGO – Alla prima azione del match Rovigo passa: fallo ospite nel breakdown, touche maul in pieni 22 e meta del pack con tre giocatori rossoblu che si staccano dalla cassaforte e pestano sulle gambe. Le Zebre costruiscono le prime manovre ma in modo confuso e poco preciso. A rendersi nuovamente pericolosi sono di nuovo i Bersaglieri, che alzano la pressione con una serie di touche maul in piena zona rossa: alla terza arriva la seconda marcatura del match. Basson ne aggiunge due portando il tabellino sul 12-0 al quarto d’ora. Subito dopo le Zebre perdono Ruzza per un colpo al collo, e successivamente la terza mischia del match: nuova punizione, nuova risalita del campo, ma questa volta la cassaforte di casa non è strutturata bene. C’è tempo anche per del nervosismo, con Matteo Pratichetti e Van Niekerk che ne fanno le spese con un giallo a testa dopo una doppia ravvicinata scaramuccia. Le Zebre sfruttano l’indisciplina per tornare nei 22, e questa volta è il pack zebrato ad andare oltre in maul con Fabiani. Il leitmotiv della partita restano però l’indisciplina e gli errori alla mano, anche non forzati e di semplice trasmissione, che di fatto spezzano il match trasformandolo in una serie di ripetuti lanci da prima fase. A cinque dal termine il lungo multifase dei bianconeri porta alla quarta meta della partita: Meyer porta bene avanti la palla, una serie di pick and go sulla linea non vanno oltre, Azzolini non si fida di allargare e allora Semenzato beffa la guardia e schiaccia. All’ultima azione del primo tempo la mischia dei Bersaglieri ara quella avversaria proprio in mezzo ai pali: Basson ne aggiunge tre e i primi quaranta si chiudono sul 18-12 Rovigo.

 

In avvio di ripresa su turnover ball Rovigo attacca per vie verticali prima e allargando poi, e sul chip a seguire Agbasse di un soffio è anticipato tentando di schiacciare in meta. Pochi minuti più tardi Rodriguez invita Van Niekerk al piede lungo l’out sinistro, sulla sponda per l’uno contro due decisivo la difesa ospite marca bene il sostegno e l’azione svanisce. Palla in mano le Zebre pasticciano non trovando timing e angoli se non di facile lettura. Tra il settimo il decimo minuto va in scena un’unica, lunghissima, azione, in cui l’ovale cambia possesso almeno cinque volte per in avanti ed errori, ma nel gioco più che rotto nessuna delle due squadre trova lo spunto. Al quarto d’ora D’Apice dà avanzamento, sull’allargamento Toniolatti trova al piede a scavalcare Bellini che schiaccia. Beyers mette i suoi primi punti in maglia ducale dando il primo vantaggio ai suoi per 19-18. Al minuto ’17 dopo nuova scaramuccia Pratichetti prende il secondo giallo e lascia i suoi in 14. Le Zebre sono alle corde ma Rovigo non ha la lucidità mentale per colpire e sbaglia due scelte di gioco in pieni 22. Al minuto ’23 su ennesimo ovale perso dalle Zebre a contatto, Majstorovic raccoglie e in coast to coast vola in meta. Le Zebre reagiscono e in cassaforte trovano la meta che Beyers converte. Nonostante l’inferiorità la partita scivola per la prima volta in mano ospite: arrivano in rapida sequenza le mete di Beyers prima (buon angolo di impatto) e di Toniolatti in solitaria poi (difesa di casa sulle gambe), che portano il punteggio sul 25-38 ad otto dal termine. Finisce 38-25.

 

Rovigo: Basson, McCann, Menon, Van Niekerk, Agbasse, Rodriguez, Chillon A., Ferro (cap), Lubian E., Ruffolo, Parker, Boggiani, Tenga, Silva M., Quaglio
Riserve: Balboni, Grassotti, Silvestri, Pepoli, Bordonaro, Maran, Bernini, Zanini, Frati, Bronzini, Mantelli, Majstorovic, Lubian L, Pavanello, Franchini.

 

Zebre: 15 Kayle Van Zyl, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Mattia Bellini, 12 Tommaso Castello, 11 Michele Visentin 10 Maicol Azzolini, 9 Fabio Semenzato, 8 Paul Derbyshire, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi (cap), 4 Federico Ruzza, 3 Emiliano Coria, 2 Oliviero Fabiani, 1 Bruno Postiglioni
Riserve: Emiliano Caffini, Pietro Ceccarelli, Filippo Cristiano, Tommaso D’Apice, Giuseppe Di Stefano, Andrea Lovotti, Filippo Ferrarini, Michele Sutto, Dion Berryman, Ulrich Beyers, Filippo Buscema, Simone Marinaro, Matteo Pratichetti, Giulio Toniolatti

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