Una Scozia “normale” batte una Italia brutta e senza idee: azzurri ko 48-7

A Edimburgo padroni di casa sul velluto contro una Banda Brunel in grande difficoltà. Soffre tantissimo anche il pack

ph. Russell Cheyne/Action Images

ph. Russell Cheyne/Action Images

Scozia che sbaglia il calcio d’inizio (non supera i 10 metri) e si parte subito con una mischia ordinata: bene il pack italiano ma Castrogiovanni commette una infrazione e l’arbitro fischia un fallo. Scena che si ripete due minuti dopo. Aguero spinge bene ma non il nostro numero 3 e stavolta Laidlaw marca i primi tre punti della gara.
Al 6′ stessi problemi in mischia e nuova punizione contro l’Italia e sul proseguimento dell’azione arriva la prima meta dei padroni di casa con Lamont che raccoglie un calcetto a scavalcare: Scozia avanti 10 a 0.
Si gioca solo nella metà campo italiana con il XV di casa che cerca di sfondare  e con l’Italia che non cede pur commettendo qualche errore di troppo. Al 18′ prima incursione azzurra nei 22 metri avversari con una maul avanzante che però viene fermata. Due minuti dopo nuovo fallo in mischia del pack azzurro (il quarto in cinque occasioni) ma Poite decide di non mettere mano al cartellino giallo. Al 23′ è Minto ad andare in fuorigioco e Laidlaw non sbaglia dalla piazzola portando il risultato sul 13 a 0.
Momento di sbandamento italiano con un pallone che viene perso da Allan sui 22 metri, ma a mettere in dificoltà il nostro mediano d’apertura è stato un passaggio telefonato. Comunque nuovo fallo e Scozia che mette altri tre punti in cascina.
Al 28′ punizione per l’Italia che però sceglie la rimessa laterale e trova fortunosamente una meta con Campagnaro, lesto ad approfittare di una indecisione di due scozzesi su un rimpallo.
Al 33′ Aguero si infortuna e viene sostituito da Rizzo. Partita che non cambia l’inerzia e al 38′ arriva l’ennesimo fallo e il cartellino giallo, ormai inevitabile, per Minto. Scozia che prova subito ad approfittarne con una cassaforte favorita da un muro non visto di Laidlaw, la palla però viene schiacciata oltre la linea bianca e c’è una nuova meta: 23 a 7, risultato con cui si va al riposo.

 

Secondo tempo con una Italia che pare metterci un po’ di brio in più, ma dura poco. Bella azione sull’asse McLean-Morisi ma è uno spunto estemporaneo e non c’è sostegno, palla persa. Pallino del gioco che rimane nelle mani dei padroni di casa che al 47′ trovano la meta di Visser.
Entra Masi ma è ancora la Scozia ad andare a punti con una punizione che porta il risultato sul 31 a 7. Al 61′ intercetto di Lamont su passaggio di Geldenhuys e seconda meta personale per l’ala.
Al 68′ cartellino giallo per Rizzo per un fallo di reazione per il quale una espulsione non sarebbe stata esagerata. La speranza è che il giocatore non venga citato… Tre minuti dopo azione d’orgoglio dell’Italia trascinata dal neo-entrato Mauro Bergamasco ma McLean si fa intercettare e per Visser è un invito a nozze: si fa di corsa tutto il campo e trova la quinta meta scozzese, nonché la doppietta personale. All’ultimo minuto nuovo intercetto nei loro 22 metri e nuova meta, stavolta a marcarla è Bennett. Finisce 48 a 7 per il XV di casa.

 

Vittoria strameritata per la Scozia che gioca bene, mostra ampi margini di miglioramento, ma non fa nulla di trascendentale contro un avversario che invece denota mancanze in un po’ tuti i reparti, compreso un pacchetto di mischia che sofre tantissimo e che commette troppi falli. Forse un passaggio a vuoto per un problema di preparazione, ma non ne saremmo troppo sicuri e l’impressione è quella di una stanchezza mentale più che fisica.
Si tratta di un test-match di preparazione, risultato e prova in campo vanno presi un po’ con le pinze, ma serve una scossa. E tra una settimana si va a Cardiff. Per Violi e Canna solo gli ultimi 7 minuti.

 

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Lamont, 13 Mark Bennett, 12 Peter Horne, 11 Tim Visser, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw, 8 David Denton, 7 John Barclay, 6 Ryan Wilson, 5 Grant Gilchrist, 4 Jonny Gray, 3 WP Nel, 2 Ross Ford, 1 Alasdair Dickinson.
Riserve: 16 Stuart McInally, 17 Gordon Reid, 18 Jon Welsh, 19 Rob Harley, 20 Blair Cowan, 21 Henry Pyrgos, 22 Ruaridh Jackson, 23 Matt Scott.

 

Italia: 15 Luke McLean, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Samuela Vunisa, 7 Francesco Minto, 6 Alessandro Zanni, 5 Joshua Furno, 4 Marco Fuser, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini (c), 1 Matias Aguero.
Riserve: 16 Andrea Manici, 17 Michele Rizzo, 18 Dario Chistolini, 19 Quintin Geldenhuys, 20 Mauro Bergamasco, 21 Marcello Violi, 22 Carlo Canna, 23 Andrea Masi.

 

Marcatori per la Scozia
Mete: Lamont (9, 62), Barclay (38), Visser (47, 72), Bennett (79)
Conversioni: Laidlaw (10, 39, 73)
Punizioni: Laidlaw (4, 23, 26, 55)

 

Marcatori per l’Italia
Mete: Campagnaro (30)
Conversioni: Allan (30)
Punizioni:

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