Il Presidente Zatta e il DS Pavanello illustrano alla stampa le novità fuori e dentro il campo. Dove vedremo McLean con il dieci…
Il Presidente della Benetton Amerino Zatta ha invitato la stampa ad un pranzo/conferenza stampa in cui, assieme al Direttore Sportivo Antonio Pavanello, ha presentato la nuova stagione di Treviso e illustrato alcuni cambiamenti avvenuti a livello societario, presentando l’organigramma e facendo luce sui ruoli dei componenti. Ecco le sue parole, punto per punto:
Presente e passato: l’obiettivo è riappropriarci del nostro spirito e il desiderio dimostrare che la Benetton non è quella degli ultimi due anni ma piuttosto quella delle prime stagioni celtiche. Negli anni abbiamo dovuto far fronte a delle problematiche anche non volute, che hanno tolto serenità e tranquillità all’ambiente. Di conseguenza, molti giocatori sono andati via e i risultati sportivi ne hanno risentito. Arrivare davanti alle Zebre non è certo un traguardo, perché dobbiamo fissare più in alto l’asticella. Parliamo dell’ottavo posto, ma la realtà è che vogliamo traguardi importanti. Da tempo, comunque, non si vedeva una simile serenità, se le basi sono stabili le cose non possono che girare meglio: lo dimostra anche il ritorno di molti giocatori.
Sul nuovo management: abbiamo capito che a questi livelli serve una struttura profonda con determinati ruoli e posizioni, e che la qualità dell’organizzazione a livello di club si riflette anche nei risultati in campo. Pavanello è una grande risorsa: dopo tante stagioni e tanti anni anche da capitano, abbiamo ritenuto giusto valorizzare la sua figura con il ruolo di Direttore Sportivo. Goosen ha invece il ruolo di Director of Rugby: serviva una figura di raccordo e coordinamento, come quello necessario tra prerparatore atletico, fisioterapista e medico. Non può essere tutto nelle mani del capo allenatore, che deve essere liberato da certe pressioni e incombenze. E il ruolo di Marius è proprio quello di coordinare e informare chi poi deve prendere le decisioni, in modo che abbia un quadro completo per poter prendere quelle migliori.
Sulle nuove strutture: abbiamo costruito un campo sintetico per l’allenamento con il freddo, sempre per mettere i giocatori nelle migliori condizioni. La spesa complessiva è stata di 500.000 Euro, dei quali 80.000 Euro arrivati di contributi.
Su Eddie Jones: è stato con noi una settimana, ci siamo confrontati molto e mi auspico che possa ritornare in futuro. Treviso gli piace molto, e ha dato disponibilità per altre “capatine”.
Queste invece le parole di Antonio Pavanello: l’idea è quella di mettere i giocatori nelle condizioni migliori, perché diano il massimo e possano esprimersi in condizioni ideali. Si sente che l’ambiente è cambiato, c’è serenità e cura del dettaglio: e la differenza con squadre come Connacht sta proprio nell’attenzione per tutti questi minimi aspetti, che riguardano non solo l’allenamento ma anche, per esempio, l’organizzazione più ottimale e meno stancante delle trasferte. Poter contare su uno staff più profondo non può che arricchirci, e a disposizione avremo anche un video analyst: riprenderemo non solo le partite ma a volte anche gli allenamenti. Tra me, Mariug Goosen e Casellato c’è un continuo e quotidiano dialogo. Per quanto riguarda i giocatori, Hayward è il nostro primo calciatore, mentre Luke McLean è tornato anche per provarsi a numero dieci: non è tanto un discorso di giocare apertura, quanto piuttosto di saper amministrare la partita.
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