Il centro della Benetton ha caratteristiche diverse da tutti i compagni azzurri pari ruolo. E ne sentiremo la mancanza…
La notizia era nell’aria, e mancava solo l’ufficialità. L’Italia alla Rugby World Cup 2015 dovrà fare a meno di Luca Morisi. Il trequarti centro della Benetton si è infortunato nel corso della partita di Cardiff contro il Galles, procurandosi “una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, con interessamento parziale del legamento crociato anteriore”, come si legge nel comunicato FIR che ha fugato ogni dubbio circa la partecipazione del giocatore alla rassegna iridata. Ma siccome quando piove deve sempre farlo sul bagnato, ci si è messo pure l’ematoma di Sergio Parisse a complicare le cose: nulla di definitivo, ma l’espressione “si aggregherà alla Nazionale in Inghilterra in un secondo momento”, può significare che arriverà due-tre giorni dopo il gruppo azzurro, così come a torneo cominciato quindi anche dopo la prima, fondamentale, partita contro la Francia. E in questo caso, vorrebbe dire che andremo ad affrontare i Bleus senza i nostri due migliori uomini di mischia e trequarti. Un problema non da poco.
Dell’importanza di Sergio Parisse nella testa e nell’economia del gioco azzurro abbiamo più volte scritto (la più recente all’indomani della bella prestazione contro il Galles lo scorso “maledetto” weekend). Su Luca Morisi, come abbiamo riportato, ha invece scritto nel numero di settembre l’autorevole World Rugby, definendo il giovane centro Benetton il “key man” della linea veloce azzurra. E non possiamo che concordare. Per caratteristiche e qualità, Morisi è forse l’unico trequarti capace di “inventare” a difesa schierata. Attenzione, non stiamo parlando di essere efficaci nel conquistare la linea del vantaggio o di solidità difensiva, ma di saper trovare spazio, battere l’avversario nell’uno contro uno uscendo dal frontale, giocare il mismatch favorevole. Quello in grado di dare imprevedibilità, uscendo anche dalla giocata o dalla chiamata. Gli altri centri da ora disposizione Masi e Campagnaro, i due non a posto fisicamente Garcia e Benvenuti, e anche il probabile sostituto Bacchin (per La Tribuna di Treviso già messo in preallarme), non hanno le stesse caratteristiche di Morisi.
In campo contro la Francia, comunque, vedremo Campagnaro in coppia verosimilmente con Masi. Di sicuro, non mancheranno solidità e opzioni di impatto da prima fase.
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