Il numero uno Gosper parla di sanzioni in caso di non rispetto dei protocolli, ma si dice fiducioso

ph. Sebastiano Pessina
Niente squalifiche ma sanzioni contro le squadre che al Mondiale non tratteranno i casi di concussion con le dovute precauzione e seguendo i protocolli previsti. A dirlo è il numero uno di World Rugby Brett Gosper durante un’intervista alla Press Association Sport. “E’ improbabile che ci saranno squalifiche – dice – ma abbiamo una serie di sanzioni che fungono da deterrente contro la non-collaborazione”. Gosper si è detto comunque fiducioso: “Tutti sanno quanto serio ed importante l’argomento sia […] per noi è un aspetto molto importante”. Gosper ha poi elogiato quanto fatto dal Board, definendo i protocolli concussion del rugby tra i più avanzati nello sport professionale. A disposizione degli staff medici, ricordiamo, anche la tecnologia dell'”occhio di falco” per meglio studiare le collisioni e rivederle in sala medica.
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