Il numero uno Gosper parla di sanzioni in caso di non rispetto dei protocolli, ma si dice fiducioso
Niente squalifiche ma sanzioni contro le squadre che al Mondiale non tratteranno i casi di concussion con le dovute precauzione e seguendo i protocolli previsti. A dirlo è il numero uno di World Rugby Brett Gosper durante un’intervista alla Press Association Sport. “E’ improbabile che ci saranno squalifiche – dice – ma abbiamo una serie di sanzioni che fungono da deterrente contro la non-collaborazione”. Gosper si è detto comunque fiducioso: “Tutti sanno quanto serio ed importante l’argomento sia […] per noi è un aspetto molto importante”. Gosper ha poi elogiato quanto fatto dal Board, definendo i protocolli concussion del rugby tra i più avanzati nello sport professionale. A disposizione degli staff medici, ricordiamo, anche la tecnologia dell'”occhio di falco” per meglio studiare le collisioni e rivederle in sala medica.
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