Pro 12: Dragons battibili, Zebre troppo imprecise. A Newport vincono i padroni di casa 13-0

La squadra di Guidi è poco pericolosa e paga indisciplina e banali errori palla in mano. Connacht sfiora il colpo a Glasgow

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Il primo pericolo di meta arriva con il drive di casa, ben fermato da D’Apice che placca su Jackson staccatosi dalla cassaforte. Al decimo, dopo introduzione storta di Burgess, Biagi non rotola e Tovey trova i primi punti del match dalla piazzola. Due belle azioni, una per parte di cui quella bianconera con Van Schalkwyk, sono vanificate da un cattivo controllo dell’ovale. Il pallino del gioco resta in mano ai Dragons, ma le Zebre sono ordinate in difesa e respingono due manovre ben eseguite ma non pericolose. Al ventesimo la squadra di Guidi costruisce la prima bella manovra  in avanzamento, con Burgess bravo ad erodere attorno al breakdown e Beyers ad attaccare da primo carrier con buon cambio d’angolo, ma due volte l’ovale è perso nel corso della stessa azione, la prima dopo un bel riciclo da terra di Biagi per Mbandà e la seconda per un banale velo di Castello su Ceccarelli. Al minuto ’25 i gallesi si installano in zona rossa, allargano dopo alcuni pick and go ma Beyers è bravo a placcare costringendo il portatore all’in avanti: c’è però un vantaggio, e Tovey può allungare. Al minuto ’26 le Zebre commettono il fallo numero sette e i Dragons col minimo dello sforzo hanno il massimo della resa: cassaforte, fallo numero otto e giallo a Biagi, touche maul e e meta di Jackson. Quattro minuti più tardi bellissima azione bianconera, con ricicli e sponde interne: si arriva ad un metro dalla meta, Pratichetti raccoglie  e va oltre ma un istante prima il direttore di gara si gira e torna su un precedente vantaggio: oltre al danno la beffa, perché Beyers da posizione favorevole e centrale non trova i pali. A tre dal termine Pryde sguscia via tra la linea ma l’ultimo passaggio sull’asse non riesce. Sulla mischia successiva Burgess trova il break da venti metri ma tenta un passaggio impossibile verso l’esterno. L’ultima azione vede le Zebre conquistare una punizione dopo ottima contro ruck: siamo però a metà campo e oltre il quarantesimo, e il tabellino resta a zero. I primi quaranta si chiudono così sul 13-0 Zebre.

 

Si riparte con un lunghissimo multifase Dragons vanificato per un’infrazione a favore dei ducali, che sul ribaltamento di fronte bucano con Pratichetti e D’Apice ma commettendo in avanti. Grazie ad una punizione le Zebre tornano nei 22 avversari, Beyers con la mano libera serve il sostegno interno che buca ma per il guardalinee c’è un nuovo in avanti. Da parte i loro i Dragons pensano a vendere metà campo e a sporcare tutto ciò che viene loro concesso di sporcare, (spesso ben oltre il limite di quanto concesso ai bianconeri) e si entra nell’ultimo quarto con lo stesso punteggio di fine primo tempo. Le Zebre hanno una punizione fuori da 22 dopo un placcaggio alto ma Beyers non trova la touche mandando la palla fuori dall’area di meta. Nel momento migliore Van Schalkwyk se ne va dieci minuti per fallo sul saltatore in touche, i bianconeri si scompongono battendo veloce una punizione nella propria metà campo e cercando un’improbabile soluzione al piede che per poco non spalanca la via della meta ai Dragons. Due entrate alte si risolvono in due tournover a favore dei padroni di casa. Finisce 13-0.

 

Glasgow-Connacht: vittoria per i Warriors che vincono 33-32. Gli irlandesi recuperano dal 30-6 con un gran secondo tempo ma non basta.

 

Dragons: 15 Tom Prydie, 14 Ashton Hewitt, 13 Tyler Morgan, 12 Adam Warren, 11 Nick Scott, 10 Jason Tovey, 9 Sarel Pretorius, 8 Ed Jackson, 7 Nic Cudd, 6 Lewis Evans, 5 Rynard Landman, 4 Cory Hill, 3 Brok Harris, 2 T Rhys Thomas, 1 Boris Stankovich
Riserve: 16 Hugh Gustafson, 17 Phil Price, 18 Shaun Knight, 19 James Thomas, 20 James Benjamin, 21 Charlie Davies, 22 Dorian Jones, 23  Carl Meyer

Marcatori Dragons
Mete: Jackson (28)
Conversioni: Tovey (28)
Punizioni: Tovey (10)

 

Zebre: 15 Dion Berryman, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Tommaso Castello, 12 Matteo Pratichetti, 11 Michele Visentin, 10 Ulrich Beyers, 9 Luke Burgess, 8 Andries Van Schalkwyk, 7 Maxime Mbandà, 6 Paul Derbyshire, 5 George Biagi (c), 4 Marco Bortolami, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Tommaso D’Apice, 1 Bruno Postiglioni
Riserve: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea De Marchi, 18 Emiliano Coria, 19 Michele Sutto, 20 Emiliano Caffini, 21 Fabio Semenzato, 22 Mattia Bellini, 23 Maicol Azzolini

Marcatori Zebre
mete:
Conversioni:
Punizioni:

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