Mirco Bergamasco vede un Mondiale poco azzurro. Ma se i giocatori…

In una intervista a RMC il trequarti ridadisce le sue critiche alla gestione del gruppo da parte del ct Brunel

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Quello tra Mirco Bergamasco e il ct Jacques Brunel non il migliore dei rapporti possibile. Più di una volta negli ultimi mesi il trequarti ha ribadito le sue critiche alla gestione del gruppo da parte del ct, critiche – va detto – sempre molto civili e circostanziate. Non ha mai nascosto il suo comprensibile dispiacere per aver perso il treno azzurro ma non ha mai nemmeno preteso un posto in nome di chissà che.
Ieri Mirco è tornato sull’argomento in una intervista rilasciata ieri al media francese RMC Sport, dove ha detto chiaro e tondo che “Brunel non ha saputo creare un gruppo vero in campo e fuori, non parla con i giocatori, parla con 4 o 5 di loro dimenticandosi degli altri. Non ha un dialogo o un contatto con tutti e questo è il problema principale perché tutti e 31 i giocatori devono sentirsi parte della squadra“.

 

Mirco si dice poi pessimista per i colori azzurri circa il Mondiale in Inghilterra ma “individualmente sono molto talentuosi – dice – se tra loro saranno in grado di formare un gruppo vero allora ci saranno delle sorprese”. 
Parole che lo stesso Mirco ha confermato ieri sera a Milano, nel corso della presentazione del libro Rugby Life, a cui ha preso parte assieme a George Biagi: “Il ct non ha creato un gruppo in quattro anni – ha detto – è difficile che ci sia riuscito in questi tre mesi di preparazione. In Inghilterra sarà dura, ma se i giocatori saranno compatti tra loro…”.
Di seguito l’audio dell’intervento di Mirco Bergamasco a RMC:

http://www.dailymotion.com/video/x36z0ha_mirco-bergamasco-egratigne-jacques-brunel_sport

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