Contestato divieto del Comitato Organizzatore della RWC che vuole impedire l’uso delle cornamuse all’interno degli stadi
Deve ancora cominciare eppure la Rugby World Cup rischia di perdere uno dei suoi protagonisti. Non stiamo parlando nè di giocatori nè di arbitri, ma bensì del suono delle cornamuse che dovrebbe essere clamorosamente vietato negli stadi durante le partite. Il tipico strumento scozzese infatti, come riporta il Telegraph, sarebbe stato identificato come qualcosa di assai disturbante che potrebbe rievocare lo scomodo effetto sonoro delle vuvuzela ai Mondiali di calcio di Sudafrica 2010.
Appena appresa la notizia i cittadini protetti da Sant’Andrea non si sono mostrati certamente entusiasti, anzi. Hanno dato mandato ai loro rappresentanti nel parlamento britannico di fare luce sulla questione opponendosi con forza al provvedimento.
La World Rugby intanto ha preso posizione:” Riconosciamo l’importanza, la storia e la tradizione di questo strumento, che assolutamente non lede i diritti di nessun appassionato di rugby. D’altro canto però possiamo anche capire l’idea del Comitato Organizzatore che deve pensare anche al prodotto televisivo. Non possiamo che rimetterci al buon senso delle parti in causa sperando che si possa trovare una soluzione ideale”.
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