Pub, negozi specializzati ma anche mercato pubblicitario e mercato azionario: ecco chi perderebbe di più dal ko sportivo
Inghilterra, Galles, Australia, Fiji e Uruguay. Il “girone della morte” è stato subito definito, perché ai quarti di finale del Mondiale vanno solo in due. Sabato sera l’Inghilterra è stata sconfitta a Twickenham dal Galles e ora rischia, nulla di definitivo o di irrecuperabile (ancora) ma certo le nubi sono aumentate e il prossimo sabato l’unico risultato a disposizione con l’Australia è la vittoria.
Una eliminazione precoce al torneo dei padroni di casa sarebbe un fallimento sportivo ma anche un mezzo disastro economico e potrebbe costare all’Inghilterra almeno una decina di milioni di sterline, se non di più: secondo gli esperti del Daily Telegraph ITV, ovvero il broadcaster ufficiale al di là della Manica, potrebbe perdere cifre importanti in mancata pubblicità in caso di assenza della squadra di Stuart Lancaster.
Altre “vittime” potrebbero essere i mercati azionari, i pub e i negozi specializzati. per i primi Alex Edmans, docente alla Business School, ha sottolineato che nei giorni seguenti a una grossa sconfitta sportiva i mercati del paese interessato sono più “depressi” e si può preventivare una perdita dello 0,15% direttamente connessa a quel ko. Parecchi soldi per una piazza importante come Londra.
E i pub? Beh, Neil Williams della British Beer and Pub Association, ha detto al quotidiano britannico che “Più l’Inghilterra va bene più per i pub ci sono vantaggi”. Più chiaro di così.
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