A Newcastle la squadra di Meyer ipoteca il primo posto nel Girone con una prova di forza
I primi dieci minuti sono un impatto dietro l’altro del Sudafrica. La Scozia non si tira certo indietro ma gli Springboks vincono le collisioni e alzano da subito l’intensità sul punto d’incontro, anche con pulizie al limite (le entrate di spalla sono un fallo, e qualcuno fortunatamente se lo ricorda). Dopo tredici minuti di dominio sudafricano arriva la meta con Burger, che sotto i pali raccoglie e con un movimento più raro che unico schiaccia. La Scozia ci mette cuore e muscoli, ma non ha possessi, soffre terribilmente entrambe le fasi di conquista e ogni pulizia di breaksdown è come abbattere un muro. Ne approfitta allora Pollard per incrementare il vantaggio dei suoi dalla piazzola. La squadra di Cotter sceglie il piede tattico per risalire il campo, le percentuali di territorio migliorano e il tabellino ne è legittimato con i tre punti di Laidlaw dalla distanza. Nel migliore momento scozzese, però, arriva la seconda meta Springboks: da contro ruck nei propri 22 la squadra di Meyer risale il campo, guadagna una touche maul dai cui sviluppi Pietersen indovina l’angolo per affondare. I primi quaranta si chiudono così sul 20-3 Sudafrica.
In avvio di ripresa du Preez e compagni macinano metri, ma sugli sviluppi di una buona manovra Weir intercetta e grazie all’ottimo sostegno di Visser e Seymour arriva la meta che riapre il match. Tornata a distanza di break la Scozia si complica la vita: Denton manca la presa sul restart, Laidlaw si sacrifica dieci minuti placcando Habana senza palla e Hogg dopo superbo break la passa in avanti. Il Sudafrica trova il drop con Pollard a cui risponde Weir dalla piazzola. Si entra così nell’ultimo quarto sul 23-16. La Scozia inizia però a lamentare la stanchezza, Denton non rotola e Pollard aumenta a +13 il gap. Ad otto dal termine dopo lungo multifase che erode la difesa scozzese arriva la meta alla bandierina di Habana. Finisce 34-16.
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 JP Pietersen, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Bryan Habana, 10 Handre Pollard, 9 Fourie du Preez (c), 8 Duane Vermeulen, 7 Schalk Burger, 6 Francois Louw, 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira
Riserve: 16 Adriaan Strauss, 17 Trevor Nyakane, 18 Frans Malherbe, 19 Pieter-Steph du Toit, 20 Willem Alberts, 21 Ruan Pienaar, 22 Pat Lambie, 23 Jan Serfontein
Marcatori Sudafrica
Mete: Burger (13), Pietersen (37), Habana (73)
Conversioni: Pollard (13, 37)
Punizioni: Pollard (16, 26, 61, 67)
Drop: Pollard (50)
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Richie Vernon, 12 Peter Horne, 11 Tim Visser, 10 Duncan Weir, 9 Greig Laidlaw (c), 8 Dave Denton, 7 Blair Cowan, 6 Josh Strauss, 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 WP Nel, 2 Fraser Brown, 1 Gordon Reid.
Riserve: 16 Ross Ford, 17 Alasdair Dickinson, 18 Jon Welsh, 19 Tim Swinson, 20 Ryan Wilson, 21 Sam Hidalgo-Clyne, 22 Peter Horne, 23 Sean Lamont
Marcatori Scozia
Mete: Seymour (48)
Conversioni: Laidlaw (48)
Punizioni: Laidlaw (29, 44), Weir (60)
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