Brunel, Cheika ed Eccellenza oltre i confini: parla Gavazzi

ph. Sebastiano Pessina

Si è tenuta oggi a Milano la presentazione del campionato d’Eccellenza 2015/2016 che scatta questo fine settimana. Presenti tecnici e capitani di tutte e dieci le squadre partecipanti e il presidente FIR Alfredo Gavazzi, che nel suo discorso ha toccato diversi temi, tra cui un eventuale allargamento del campionato Eccellenza che andrebbe a comprendere alcune squadre scozzesi. Ecco quanto ha detto, diviso per argomenti.

Importanza torneo: il campionato è sempre più interessante e importante. Completamento di una filiera di formazione che parte dai Centri di Formazione e Accademie. Dall’anno scorso il parco pretendenti al titolo si è allargato, significa che il rugby italiano sta crescendo. Battuta: speriamo che il Calvisano non vinca il campionato, che sennò è colpa mia.

Allargamento Eccellenza: la Scozia ha chiesto un interscambio con il nostro massimo campionato che coinvolgerebbe 3-4 squadre. E’ un’anticipazione, non c’è nulla di stabilito, così come c’è un altro paese che vorrebbe partecipare all’Eccellenza. Ma devo ancora parlare con le società e vedere cosa ne pensano. Le incontrero forse già il prossimo lunedì.

Nations Cup ed Emergenti: eravamo con la maggioranza di giocatori provenienti dall’Eccellenza. I risultati di giugno sono stati importanti, con le vittorie su Georgia e Uruguay. Il ko con l’Irlanda è stato netto ma loro hanno maggioranza di giocatori che militano nelle franchigie celtiche.

A margine.

Bilancio Mondiale: farei un bilancio sulla competizione che è bellissima e meravigliosa ma forse le città son un po’ meno “vestite” del torneo rispetto a parigi oppure Auckland.
Arrivare nelle prime 8 squadre del mondo è un obiettivo importante ma vorrei fare un bilancio solo dopo la fine della nostra competizione.
Prima dell’inizio con l’Irlanda c’è stata grande tensione, ora siamo più tranquilli ma non dobbiamo rilassarci, la partita con la Romania è importante.
Jacques Brunel e Cheika: Brunel rimarrà fino alla fine del Sei Nazioni, il nuovo ct farà il tour estivo. Sarà O’Shea? Aspettiamo e aspettate, che magari prendete cantonate. Il nome lo comunicheremo dopo la fine del Sei Nazioni. Se fosse Brunel a dire che vuole andare via prima, già alla fine del Mondiale, ci metterebbe in difficoltà, dovremmo mettere a guidare la squadra a un assistente, ma non dovrebbe succedere. Eravamo vicinissimi a firmare con Cheika, davvero vicinissimi, poi è arrivata l’Australia.
Problema calciatore. Con un calciatore con percentuali normali avremmo vinto almeno 5 o 6 partite in più.

Su Parisse: la federazione lo metterà a suo agio ma lui deve avere le motivazioni giuste. Io spero che rimanga, noi faremo il possibile per far sì che lui continui in nazionale.

Partita con la Francia: loro sono arrivati sul 18 a 3 senza fare niente, niente. C’è amarezza, delusione.

Uscire dal Sei Nazioni: Sono stupidaggini. Stupidaggine per stupidaggine dovremmo dire che se la Georgia entra nel Sei Nazioni sarà l’Inghilterra a uscirne. Stupidaggine, no?