RWC 2015: l’Italia fa quello che deve, Romania battuta 32 a 22

A Exeter gli azzurri prendono in mano la gara ma soffrono nel finale: terzo posto e Mondiale 2019 assicurato

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

La partita inizia con una cosa bella e una brutta per l’Italia: nel primo raggruppamento gli azzurri ottengono subito una punizione, McLean calcia però malissimo e non trova la touche. Va addirittura peggio nella prima mischia con i romeni che avanzano di parecchi metri travolgendo il nostro pack e trovando i primi tre punti con un piazzato di Vlaicu.
Al 6′ Gori è bravissimo a trovare un buco nelle retrovie avversarie e a lanciarsi con un calcetto a scavalcare un difensore: la palla arriva in area di meta e viene schiacciata un po’ alla bell’e meglio dal mediano di mischia ma c’è un in avanti e l’arbitro non convalida. Meta che però arriva al 9′ con Campagnaro molto bravo a trovare una linea di corsa che spezza in due la retroguardia del XV in maglia gialla e lancia Sarto che schiaccia oltre la linea di meta.
Con il passare dei minuti l’Italia sembra sistemare le cose in mischia e i romeni iniziano a commettere parecchi falli e a farne le spese è il seconda linea Johannes van Heerden si prende un cartellino giallo: Allan calcia tra i pali e si va sull’8 a 5 per gli azzurri.
Italia che spinge e con Geldenhuys riesce a spizzare una touche per Manici che va in meta, ma la palla va in avanti e la marcatura non viene accordata. Seconda meta azzurra che però arriva al 23′ con Gori, Allan trasforma e si va sul 15 a 3.
Romania che torna in 15 e che produce attorno alla mezz’ora il massimo sforzo con una serie di attacchi e mischie lungo la nostra linea di meta ma l’Italia difende benissimo e allontana il pericolo.
Al 34′ esce Campagnaro dolorante ed entra Bacchin. Quattro minuti dopo bella iniziativa personale di Allan che buca la difesa romena e va in meta: si va al riposo sul 22-3.

 

Secondo tempo che non vede variare un granché il tema tattico: è l’Italia a fare la partite con i romeni che la buttano un po’ tutta sul fisico. Al 44′ nuova bella iniziativa di Allan che però non riesce a servire al meglio l’accorrente Minto. Due minuti dopo arriva però con Zanni la meta del bonus e la marcatura che probabilmente chiude la partita, con il terza linea bravo a chiudere una maul che si stava arenando a ridosso della linea bianca.
Al 58′ bella azione di bacchin che però tarda a passare a Sarto e tutto sfuma. Al 65′ arriva la meta avversaria con Apostol che sfrutta al meglio un’azione nata da un errore della nostra retrovia. Italia che va a prendersi altre tre punti con Allan al 70′ e ci portiamo sul 32 a 10. Al 74′ il TMO concede la seconda meta alla Romania, firmata da Poparlan. Italia che si rilassa troppo, che tira i remi in barca un po’ troppo presto e soffre la pressione avversaria: Romania che trova la terza meta ancora con Apostol. Finisce 32 a 22.

 

Romania che ci mette una qualche apprensione solo nei primi minuti della partita e negli ultimi dieci-quindici, poi gli azzurri trovano le misure giuste e prendono in mano il bandolo della matassa a cominciare dalla mischia chiusa dopo che la prima della gara è stata un disastro. Prestazione diligente dei nostri che non cercano mai di strafare, molto attenti in difesa contro una squadra che – va detto – ci è largamente inferiore sotto l’aspetto tecnico (anche la Georgia oggi è messa meglio, più ordinata e organizzata).
Terzo posto importante perché consente l’accesso diretto alla RWC 2019 senza passare dalle eliminatorie ma che rimane l’obiettivo minimo sindacale della spedizione inglese conclusasi oggi. Da domani bisogna iniziare subito pensare a un Sei Nazioni, prima tappa di un percorso di 4 anni che deve portarci in Giappone, con una rosa che per ragioni anagrafiche sarà parecchio diversa da quanto visto in questi anni.

 

Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Benvenuti, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Alessandro Zanni, 7 Simone Favaro, 6 Francesco Minto, 5 Josh Furno, 4 Quintin Geldenhuys (captain), 3 Lorenzo Cittadini, 2 Andrea Manici, 1 Matias Aguero.
Riserve: 16 Davide Giazzon, 17 Alberto De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Valerio Bernabò, 20 Samuela Vunisa, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Enrico Bacchin.

 

Romania: 15 Catalin Fercu, 14 Madalin Lemnaru, 13 Paula Kinikinilau, 12 Florin Vlaicu, 11 Ionut Botezatu, 10 Michael Wiringi, 9 Valentin Calafeteanu, 8 Daniel Carpo, 7 Viorel Lucaci, 6 Valentin Ursache (c), 5 Johannes van Heerden, 4 Valentin Poparlan, 3 Paulica Ion, 2 Otar Turashvili, 1 Mihaita Lazar.
Riserve: 16 Andrei Radoi, 17 Andrei Ursache, 18 Horatiu Pungea, 19 Marius Antonescu, 20 Stelian Burcea, 21 Tudorel Bratu, 22 Adrian Apostol, 23 Csaba Gal.

 

Marcatori per l’Italia
Mete: Sarto (9), Gori (23), Allan (38), Zanni (46)
Conversioni: Allan (24, 39, 47)
Punizioni: Allan (16, 70)

 

Marcatori per la Romania
Mete: Apostol (65), Poparlan(74)
Conversioni: Vlaicu (66, 75)
Punizioni: Vlaicu (4)

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