Alla vigilia dei quarti di finale alcune previsioni sono state aggiornate. Ecco i principali cambiamenti
La fase a Gironi si è conclusa domenica con il match vinto dal Giappone contro gli Stati Uniti e già ci prepariamo a vivere un grande weekend ovale con i quarti di finale della Rugby World Cup 2015. Le quaranta partite fin qui disputate ci hanno consegnato un torneo bellissimo fatto di sfide combattute, di straordinari exploit, di clamorose eliminazioni e gap tra le nazionali che vanno via via riducendosi.
Prima dell’avvio della competizione iridata avevamo preso in considerazione e analizzato alcune quote per capire in che modo gli addetti ai lavori del betting valutassero le squadre ai blocchi di partenza. Oggi, dopo l’uscita di scena dell’Inghilterra, il passaggio del turno di una solida Australia e di un Galles falcidiato dagli infortuni e il trionfo di un’Irlanda che dovrà fare i conti con l’assenza di tre pedine fondamentali, in che modo sono variate le previsioni degli scommettitori rispetto a quanto proposto prima del kick off? Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati e, sempre con l’ausilio delle quote Snai, fotografiamo la situazione alla vigilia dei quarti.
Vincitrice RWC 2015: favoriti restano gli All Blacks, la cui quota è leggermente in ribasso (da 2,20 a 2,10). Per quanto minima, più che per le performance di McCaw e compagni (belli, ma non impossibili), la variazione è giustificata da come sono arrivate alla fase a eliminazione diretta alcune delle altre pretendenti e, naturalmente, dai flussi delle scommesse (discorso valido per tutte quote). Il Galles decimato dagli infortuni e la Francia dominata dall’Irlanda pagano dieci punti in più rispetto a inizio torneo (entrambe da 18 a 28). L’Irlanda, prima del Girone D, ma da qui in avanti priva di O’Connell, O’Mahoney e O’Brien (quest’ultimo solo per i quarti), resta alla quota originale (9), segno che gli scommettitori credono poco in una vittoria degli uomini dell’isola di smeraldo. Il Sudafrica tutto muscoli sconfitto dal Giappone perde credibilità e di conseguenza guadagna quota (da 6,50 a 7,50).
Chi invece fa un bel balzo in avanti è l’Australia che si candida come anti-All Blacks: data a nove in partenza, la vittoria finale dei Wallabies paga oggi poco più di un terzo (3,25). In coda, pochissime chance per Argentina (30) e Scozia (100).
Esito quarti di finale: oltre al classico 1X2, per tutte e quattro le partite è prevista anche la giocata con handicap. Lo scarto maggiore, e quindi il match meno equilibrato, è previsto per Australia-Scozia, con i Wallabies dati vincenti con una differenza superiore a 17 punti, mentre la sola vittoria della squadra di Cheika è quotata appena 1,09. L’assenza di O’Connell, O’Mahony e O’Brien renderà ancora più equilibrato il confronto tra Irlanda e Argentina: favorita resta la compagine di Schmidt, ma l’handicap è stabilito ad appena tre punti. Stimolante invece la vittoria secca dei verdi che paga un discreto 1,60. Per quando riguarda invece la sfida di Cardiff, si crede poco in un replay del 2003, quando proprio al Millennium la Francia eliminò la Nuova Zelanda. Un nuovo exploit francese è quotato 4,75, mentre la vittoria All Blacks non va oltre l’1,17. Chi volesse azzardare l’handicap, la soglia è di 13 punti.
Infine, una vittoria del Sudafrica sul Galles è data 1,27, con handicap a 9. Soglia quest’ultima che potrebbe essere superata dagli Springboks, anche in virtù dei molti infortunati con cui Gatland dovrà fare i conti.
Vittoria Gironi: Pronostici rispettati in tre casi su quattro per quanto riguarda i primi due posti dei Gironi, anche se, col senno di poi, l’1,08 del primo posto Springboks avrà fatto sudare freddo più di qualcuno. I fuochi d’artificio sono stati tenuti tutti per il Girone A, alias “della Morte”. E qui chi ha dato fiducia ai Dragoni starà festeggiando: il passaggio del turno da parte della squadra di Gatland era infatti dato a 4, quindi meno probabile di Australia (2,50) e Inghilterra (2,20). Ed è inutile ricordare come sia andata a finire…
Cammino Italia: tutto come previsto anche per quanto riguarda il torneo degli Azzurri, la cui eliminazione alla fase a Gironi era data ad appena 1,07.
Rotolando verso sud: la Coppa del Mondo dopo la finale volerà sotto l’Equatore. Se neanche un mese fa la differenza era del doppio (1,38 il Sud, 2,75 il Nord), la probabilità che sia una squadra europea ad alzare al cielo la Webb Ellis Cup è ora molto inferiore, tanto che la scelta paga addirittura 5. Scommettere su una tra Australia, Sudafrica, Nuova Zelanda o Argentina paga appena 1,13.
Girone squadra vincitrice: l’uscita dell’Inghilterra e quanto fatto vedere dall’Australia hanno ritoccato la quota del Girone A (da 2,85 a 3,25), mentre il dato del Girone C, quello da cui provengono gli All Blacks, è pressoché invariato (da 2,15 a 2,10). Puntare sul gioco dell’Irlanda, o sulla tradizionale buona prestazione della Francia, vi farà guadagnare 5,50 Euro per ognuno che avete puntato.
Possibile finale: le due favorite, Nuova Zelanda e Australia, stanno dalla parte opposta del tabellone, ed è quindi scontato che il confronto conclusivo più probabile sia tra Wallabies e All Blacks (2,20). Seguono a quota 5 due prospettive che potrebbero far gola: Australia-Sudafrica, che significherebbe Nuova Zelanda eliminata dalla Francia o dal Sudafrica, e Nuova Zelanda-Irlanda, anche se, al netto degli infortuni e della forma dell’Australia, una vittoria di Schmidt su Cheika in un’eventuale semifinale appare, ora come ora, improbabile. La finale che non vedremo è invece Galles-Irlanda data a 35.
Metaman RWC 2015: la classifica dice Savea e Habana primi a 5 mete ciascuno, una in più di Gareth Davies, JP Pietersen e Milner-Skudder. Tutto come previsto verrebbe da dire guardando il dato di partenza che dava proprio Savea favorito (5,5) sul trio Habana/Milner-Skudder/Ben Smith (11). Trenta partite dopo, le quote si sono quindi inevitabilmente abbassate. In testa resta la forte ala degli Hurricanes che guida ora a 2,25, mentre a seguire vi sono Habana (3) e Milner Skudder (4). Staccati di tantissimo nelle quotazioni i due Smith tutti neri, Ben e Aaron, assieme all’ala irlandese Tommy Bowe (50) seguiti da le Roux (100) e Folau (150). Di questi ultimi, l’unico ad aver segnato almeno due mete è Ben Smith, ed ecco perché la probabilità che sia un “altro” ad aggiudicarsi il titolo di metaman paga solamente 3. Già a quota tre marcature (e che rientrano tra gli “altri”) vi sono infatti Imhoff, Rob Kearney, Keith Earls e Francois Louw, unico avanti del gruppo. E se nel Mondiale delle rolling maul fosse proprio un giocatore di mischia a trionfare?
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