Il ct degli All Blacks pone l’accento sulle diverse anime dei movimenti del vecchio Continente
Ieri vi abbiamo riportato le dichiarazioni a caldo di Pascal Papé e Graham Henry dopo la batosta incassata dalla Francia contro gli All Blacks nei quarti di finale della RWC giocati sabato sera. Parole con le quali, con sfumature diverse, veniva indicato nell’attuale struttura del Top 14 una delle tare del movimento transalpino.
Oggi a parlare è il ct della Nuova Zelanda, Steve Hansen, che però allarga il panorama in una intervista rilasciata al sito ufficiale del torneo iridato: “Il problema del rugby inglese, ma anche del Top 14 e del Pro12, è che ci sono troppi stranieri. Si segue il modello del calcio, quello della Premier League, dove ci sono molti dei migliori giocatori di calcio del mondo, però l’Inghilterra non vince nulla da anni”.
Poi scende nello specifico del Top 14 e dei rapporti tra FFR e LNR: “E’ difficile se non ti trovi sulla stessa pagina e io non sono sicuro che le due organizzazioni in Francia si trovino sulla stessa pagina. Bisogna avere lo stesso obiettivo e la medesima visione, non è il mio Paese e non posso dir molto ma se vuoi avere successo a livello internazionale devi unire la base e l’alto livello”.
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