L’ex All Blacks è stato assolto dall’accusa di aggressione a una ragazza di Cardiff. E si confessa con la stampa neozelandese
Probabilmente avrebbe preferito un’assoluzion “per non aver commesso il fatto” e non “per mancanza di prove”, ma questi alla fine sono dettagli. L’importante è esseri messo alle spalle una brutta storia e di averlo fatto a testa alta: Mils Muliaina era accusato di aggresione nei confronti di una ragazza gallese, fatto avvenuto la scorsa primavera quando per una partita di Pro12 era andato a Cardiff con il Connacht, allora suo club.
Ora il giocatore, passato questa estate alle Zebre, parla per la prima volta della vicenda al New Zealand Herald: “Quando ho capito che le cose si stavano mettendo per il meglio ho pensato a mio figlio, non avrebbe mai dovuto subire una situazione del genere. Non conosco quella ragazza o cosa sia successo, quello che so è che io non sono la persona che ha fatto le cose che lei sostiene di aver subito. Non poter commentare la vicenda pubblicamente è stato frustrante: capisco che la polizia debba fare il suo lavoro, davvero, ma il modo in cui sono stato arrestato non è comprensibile”.
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