Buona prova di Simone Favaro ma non basta ai Warriors. Nelle altre partite bene Scarlets e Ulster
DUBLINO – L’Rds si dimostra ancora una volta un fortino difficilissimo da espugnare, Leinster è senza tutti i nazionali ma riesce a superare in rimonta i Warriors che invece i nazionali li schieravano quasi tutti. Leinster arriva alla partita con sei punti di ritardo dalla zona playoff, Glasgow con cinque; nessuna delle due squadre poteva perdere. Glasgow chiariva le intenzioni schierando sei reduci dalla discussa sconfitta con l’Australia di cinque giorni prima: Sean Lamont, Richie Vernon, Duncan Weir, Tim Swinson e Ryan Wilson in campo con Kevin Bryce in panchina. Simone Favaro (autore della quarta meta nella vittoria contro i Dragons nel turno precedente) è in terza linea al posto di Chris Fusaro.
Gli ospiti prendono subito il controllo della partita, mettono le tende nei 22 di Leinster intorno al 10′ e vanno in meta con Zander Fagerson al 13 che sfonda dopo una lunga serie di cariche nei cinque metri. Weir trasforma il 7-0. Leinster reagisce subito e accorcia dalla piazzola dai 35 metri con McFadden (trattenuto) tre minuti dopo. In tre minuti i Warriors concedono tre punizioni, l’ultima delle quali manda McFadden in piazzola dalla linea dei 22 nell’area della rimessa destra: palla fra i pali e Leinster a un punto (7-6). Gli ospiti allungano di nuovo con Weir che manda fra i pali una punizione per ingresso laterale in mischia: 6-10 al 27′. Stesso fallo al 33′ e McFadden allunga a 13-6. Leinster entra nei 22 avversari per la prima volta al 37′ dopo una mischia vinta sui 25 metri, ma viene respinta subito dalla difesa scozzese. Leinster chiude in attacco il primo tempo, e sull’ultima azione Pat MacArthur colpisce al collo Aaron Dundon beccandosi un giallo. McFadden manda larga la punizione seguente, al riposo è 13-6 per i Warriors. Nel meritato e indiscusso vantaggio degli scozzesi Favaro si dimostra un ball carrier affidabile e spesso sfruttato dai compagni.
Leinster inizia il secondo tempo in attacco e sfrutta le superiorità numerica subito andando a schiacciare con Luke McGrath in un’azione iniziata con un break a destra di Ringrose (forse il miglior giovane messo in campo dai dubliners in questo inizio di stagione). McFadden trasforma e al 44′ le due squadre sono pari. I Warriors non ci stanno, tornano in avanti e dopo molte cariche sulla linea di meta vanno a schiacciare con Taqele Naiyaravoro. Weir non trasforma ma al 50′ gli scozzesi sono avanti 18-13. A quel punto il coach scozzese sostituisce Favaro con Huge Blake. Al 51′ stupidaggine di Leinster che, in svantaggio di cinque punti, con una punizione sui 22 sceglie la rimessa regalando subito la palla agli avversari. Ancora un break di Ringrose al 57′ ma l’off load per Reid lascia a desiderare e l’ottima occasione sfuma. La partita resta in bilico: Leinster attacca alla ricerca del pari e Glasgow si difende sempre con maggior affanno. È proprio il nazionale Sean Lamont a spingere McFadden che corre per schiacciare in meta un calcetto di Nacewa. Il tmo assegna la meta tecnica, trasformazione e 20-18 per Leinster al 64′. Glasgow non ci sta e si ributta in avanti e conquista un calcio centrale dai 42 metri che però Weir manda largo. Leinster sfiora la terza meta al 73′ ma McFadden non finalizza una bella iniziativa di Luke McGrath. Leinster rimane in avanti fino quasi alla fine, costringendo l’ormai stanca retroguardia scozzese al fallo al al 78′: McFadden in piazzola dai 37 metri segna i tre punti che chiudono il match 23-18. Non è un caso se delle ultime 34 partite all’Rds Leinster ne ha persa una sola.
Altre partite
Ulster-Cardiff Blues: a Belfast i padroni di casa si impongono 24-17 grazie alle marcature di Trimble e Marshall. I Blues si svegliano nella ripresa e accorciano con Navidi ma è troppo tardi.
Scarlets-Munster: cinque su cinque per gli Scarlets, che battono Munster con il punteggio di 25-22. Ian Keatley marca 17 punti per gli irlandesi, ma a sbloccare lo spareggio a tempo ormai scaduto è il calcio di Shingler.
Leinster: 15 Isa Nacewa (Cap), 14 Garry Ringrose, 13 Ben Te’o, 12 Noel Reid, 11 Fergus McFadden, 10 Cathal Marsh, 9 Luke McGrath, 8 Jack Conan, 7 Josh van der Flier, 6 Rhys Ruddock, 5 Mike McCarthy, 4 Ross Molony, 3 Marty Moore, 2 Aaron Dundon, 1 Michael Bent
Sostituti: 16 James Tracy, 17 Peter Dooley, 18 Tadhg Furlong, 19 Dominic Ryan, 20 Daniel Leavy, 21 Isaac Boss, 22 Ross Byrne, 23 Cian Kelleher
Mete: Luke McGrath (42), meta tecnica (64)
Trasformazioni: Fergus Mcfadden (44, 64)
Punizioni: Fergus Mcfadden (16, 20, 80)
Glasgow Warriors: 15 Sean Lamont, 14 Taqele Naiyaravoro, 13 Richie Vernon, 12 Fraser Lyle, 11 Rory Hughes, 10 Duncan Weir, 9 Mike Blair, 8 Ryan Wilson, 7 Simone Favaro, 6 Rob Harley (Cap), 5 Scott Cummings, 4 Tim Swinson, 3 Zander Fagerson, 2 Pat MacArthur, 1 Alex Allan
Sostituti: 16 Kevin Bryce, 17 Jerry Yanuyanutawa, 18 Mike Cusack, 19 Greg Peterson, 20 Adam Ashe, 21 Hugh Blake, 22 Grayson Hart, 23 Rory Clegg
Mete: Zander Fagerson (13′)
Trasformazioni: Duncan Weir (14′)
Punizioni: Duncan Weir (27′, 35′)
Arbitro: Ian Davies (WRU) Assistenti: Leo Colgan, Olly Hodges (IRFU) TMO: Dermot Moloney (IRFU)
di Damiano Vezzosi
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