L’ex flanker torna a parlare dell’ultima partita del Mondiale contro la Romania, nella quale non è neppure andato in panchina
Sta realizzando di aver smesso con il rugby giocato, eppure a quell’ultima partita della sua carriera Mauro Bergamasco ci pensa ancora sotto sotto. In un’intervista al Corriere del Veneto infatti, il 36enne ha dichiarato:”Non voglio fare polemiche, anche perchè sarebbe inutile. L’ultima partita non andava svilita, anche perchè era una cosa a cui tenevo; soprattutto per quello che avevo dimostrato quando ero stato chiamato in causa nelle precedenti partite. Detto questo comunque – prosegue Mauro – posso dire di essere molto contento del tributo che tutto il mondo del rugby mi ha riservato, in primis quello dei miei compagni di squadra”.
La chiacchierata continua poi parlando di ciò che sarà nella “nuova” vita quotidiana:”Mi sto dando un mese di tempo per assestarmi e riprendere gli equilibri. Ora gestisco la M2M, una società di servizi alle aziende e ai privati che lavora nella comunicazione con la produzione audiovisivi, ma non escludo di tornare in un domani nel mondo del rugby.
Se dovessi pensare infine al rugby azzurro, dove ho avuto la più grande soddisfazione nel Sei Nazioni del 2007, quando battemmo il Galles e io giocai al centro con mio fratello, e a quello veneto vi dico che ad entrambi è mancato qualcosa per completare il loro processo di crescita”.
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