Bernard Lapasset, il presidente di World Rugby, snocciola un po’ di dati. E definifinisce il Mondiale inglese “biggest and best”
“Too big too miss”, questo il claim della RWC 2015 e “too big” lo è stata di sicuro. Il Telegraph snocciola un po’ di dati e di cifre che confermano come il Mondiale che sta per concludersi in Inghilterra sia stato un evento davvero gigantesco: un miliardo di sterline in contanti iniettate nell’economia UK, due miliardi e mezzo di indotto, vendite salite negli esercizi di ogni settore dell’1,9% nell’ultimo mese. Telegraph che ha intercettato il presidente di World Rugby Bernard Lapasset che ha detto che la RWC 2015 si avvia a diventare l’edizione “biggest and best” di tutta la storia dei Mondiali. E se l’Inghilterra non fosse uscita già alla fine della fase a gironi i numeri sarebbero ancora più alti.
Venduti il 97% dei biglietti, quasi due milioni e mezzo di tagliandi contro i 2,25 milioni di Francia 2007, registrato il nuovo record mondiale di spettatori grazie agli 89.267 tifosi che hanno riempito Wembley per Irlanda-Romania. Non solo: i benefit per la RFU sono calcolati in 15 milioni di sterline, che diventano 150 milioni per World Rugby. Lapasset sottolinea poi che la RWC è stato l’evento sportivo più discusso dell’anno sui social media.
Un ultimo numero: un milione e mezzo le persone che sono accorse nelle varie fanzone, basti pensare che gli spettatori negli stadi per la RWC 2011 furono 100mila in meno.
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