Il coach dei Leoni striglia i suoi a fine partita e chiede una prova di carattere a Galway
La sesta sconfitta in altrettante partite si è fatta sentire. Vero che Leinster è scesa a Monigo quasi al gran completo e potendo contare sul rientro dei nazionali irlandesi, e di conseguenza una sconfitta era tra i risultati possibile, ma a colpire in negativo sono l’incapacità di convertire il possesso in punti e certi black out difensivi che hanno portato, come contro Sexton e compagni, a subire mete troppo facili. I numeri dicono che la Benetton è la squadra con il peggior attacco e la peggior difesa. A fine partita, coach Umberto Casellato ha lanciato un paio di urla dentro lo spogliatoio: “Sì, è vero ho gridato per far capire ai ragazzi che non dobbiamo mollare“, ha dichiarato al Gazzettino. A proposito del match, al tecnico non vanno giù le occasione non raccolte a fronte dell’impegno e del volume di gioco creato: “Purtroppo commettiamo errori imperdonabili, l’ultimo passaggio spesso non funziona, molti palloni persi nel momento più importante, abbiamo commesso una marea di passaggi in avanti”. Del sorpasso delle Zebre in classifica il coach dei Leoni non si preoccupa: “Dobbiamo abituarci ad avere la pressione addosso e soprattutto non dobbiamo guardare cosa fanno gli altri”. Ora sotto con Connacht: “Voglio che la squadra si dia una scrollata”.
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