Inghilterra, la ricetta di Eddie Jones: niente oversea e formare i tecnici

Il neo tecnico si presenta alla stampa. E risponde per alcuni articoli scritti durante la RWC…

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

“Se vuoi giocare per l’Inghilterra devi militare in Premiership”. Durante la conferenza stampa di presentazione, era questa la frase più attesa dalla bocca di Eddie Jones (intendiamoci, in un senso o nell’altro). Comunque, è arrivata la conferma che la politica di non convocare gli oversea verrà portata avanti dalla federazione, con buona pace di Armitage e via dicendo. Il secondo punto è quello del coaching staff, e l’obiettivo è quello di scegliere assistenti inglesi che siano poi in grado di guidare la squadra da head coach dopo la RWC 2019, quando cioè scadrà il contratto di Jones. Sul game plane per la squadra, l’ex tecnico del Giappone ha detto chiaro e tondo di “non voler copiare gli All Blacks”.

Jones, che durante la RWC è stato  guest columnist del Daily Mail e aveva criticato sia la politica di chiusura oversea sia il ruolo di capitano di Robshaw, ha dovuto in parte fare dietrofront: “Tutti ora partono da zero e hanno un’opportunità, e per capire le cose veramente devi stare all’interno. Ero solamente  columnist, e forse sono stato un po’ cattivo…”. Queste invece le parole del numero uno della RFU Ritchie sulla scelta di affidare per la prima volta la panchina ad un tecnico non inglese: “Abbiamo grandi tecnici in Premiership, ma ora serviva l’esperienza internazionale”.

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