Il Presidente FIR ha incontrato la stampa veneta e toccato diversi argomenti soprattutto sul futuro della Nazionale
Il Presidente della FIR Alfredo Gavazzi ha incontrato martedì 24 novembre a Padova i rappresentanti della stampa veneta. Sul portale Lo Strillone Sportivo si leggono i vari argomenti toccati dal numero uno FIR nel corso della serata, riportati da Giorgio Sbrocco.
Per quanto riguarda la guida della panchina azzurra, Gavazzi ha dichiarato che Brunel rimarrà fino a giugno, anche se non è specificato se il tour di quel mese spetterà al nuovo tecnico (come più volte affermato negli ultimi tempi) o al coach transalpino. E a proposito del successore, è arrivata la smentita sul fatto che abbia trovato casa a Verona, come riportato dalla stampa locale ad inizio mese. Oltre al nuovo tecnico della Nazionale, poi, “la Fir metterà sotto contratto un tecnico straniero con l’incarico di seguire il settore giovanile“. Per quanto riguarda invece i giocatori, “stiamo individuando due seconde linee sudafricane da far venire in Italia (una a Treviso, una a Parma) per il percorso di equiparazione ed eleggibilità. L’altro ruolo scoperto in prospettiva è quello di estremo”.
Capitolo franchigie: non una terza ma “una rappresentativa di Emergenti che disputi tre partite all’anno contro i pari livello della Scozia”.
Infine, per quanto riguarda la questione premi, sembrerebbe essere stato trovato un accordo ponte fino al Sei Nazioni: per il torneo 2016 il sistema gettone fisso+quota risultati rimarrà invariato, ma Gavazzi ha confermato la volontà di cambiarlo a partire da giugno 2016.
Confermate poi alcune questioni già poste in passato: aumento delle Accademie Under 18 (da 8 a 10) e Under 19 (da 1 a 2), e volontà di scrivere un’Accademia Under 20 in Eccellenza; acquisto di una nuova sede del valore di 23 milioni di Euro (“pagato grazie a un mutuo 25ennale con il Credito sportivo coperto, di fatto, dal contributo del Coni (350mila euro/anno + 630mila euro/anno) che avrà in uso due piani dello stabile e riconoscerà a Fir una quota fissa per il rilascio della sede dell’Olimpico”),
Il motivo della presenza in terra veneta di Gavazzi era l’incontro con i genitori del ragazzo ritirato dalla locale Accademia dopo un presunto caso di bullismo. “Ho incontrato il padre del ragazzo, una persona dai modi estremamente civili e dall’atteggiamento collaborativo e cortese. Non posso negare che la ricostruzione degli eventi da lui riportata mi ha scosso. Si tratta di un fatto su cui abbiamo il dovere morale di andare a fondo”, ha dichiarato Gavazzi, che ha definito l’episodio “cose che non dovrebbero mai accadere”.
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