Il tecnico francese in una intervista rivela la sua malattia: “Alla RWC il Giappone e Eddie Jones non sapevano nulla”
“Je souffre de la maladie de Parkinson”. Parole terribili, che non hanno bisogno di traduzione. A pronunciarle è Marc Dal Maso, giocatore, nazionale francese, tecnico apprezzato e desiderato da molti, in una intervista rilasciata a Midi Olympique. La diagnosi è stata fatta il 26 ottobre del 2012, quando l’ex tallonatore aveva 44 anni “ma è iniziata quando avevo circa 30 anni”.
Una confessione pubblica decisa perché “girano delle voci su di me e allora piuttosto che sentire la gente che dice stupidate meglio che sappia”. Dal 2012 è in terapia, prende medicinali ogni giorno: “La malattia è sempre con me, si evolve con me. Non la puoi accettare, se lo facessi sarei morto. Bisogna perciò che io sia forte.
Subito è iniziato anche il tam tam sulla possibile “origine rugbistica” della malattia, ma Dal Maso ci va con i piedi di piombo: “Ci sono sport che possono in qualche modo favorire l’insorgere di certe malattie e il rugby è uno di questi. Potrebbe essere la conseguenza di un trauma o un forte choc fisico? Sì, potrebbe, ma non c’è davvero nulla di sicuro e io non voglio tormentarmi con questo genere di domande, il mio combattimento è un altro”.
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