Il CEO della Federazione Inglese vuole risolvere i problemi dopo la fallimentare World Cup
Vista la fine anno ormai incombente, per molti protagonisti di Ovalia il tempo di bilanci è una costante. Nei dodici mesi caratterizzati dalla Rugby World Cup, è chiaro quindi che molte cose si concentrino sul Paese che ha organizzato l’evento e sulla squadra che però, da padrone di casa, ha nettamente deluso le aspettative locali diventando addirittura la prima nazionale domestica ad essere eliminata nella fase a gironi.
Un inedito assoluto, che nella RFU ha portato alla modifica dei quadri tecnici nella nazionale maggiore, con il ct Stuart Lancaster e tutto il suo staff, non più alla guida del progetto inglese. Su questo è voluto intervenire il CEO federale Ian Ritchie, che al Telegraph ha ammesso: “E’ stata una brutta figura. Ma non penso alle mie dimissioni. Non è giusto scappare di fronte ai problemi e alle difficoltà. Sono convinto della mia decisione.
Ora pero l’Inghilterra deve focalizzarsi sul futuro e penso che Eddie Jones sia l’uomo giusto per l’incarico da capo allenatore, anche se non dimentico quello che ha fatto Lancaster e per questo lo voglio ringraziare”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.