Il neo tecnico degli Eagles parla della turbolenta esperienza ai Lions. E di una recente vendetta
In un’intervista realizzata con Radio Sport, il neo tecnico della nazionale statunitense John Mitchell ha parlato della difficile esperienza vissuta in Sudafrica quando nel 2012 era alla guida dei Golden Lions. Il 22 giugno di quell’anno fu sospeso dal ruolo di tecnico della provincia in quanto accusato da alcuni membri della squadra di trattare in modo irresponsabile i giocatori. Le accuse non vennero confermate, tanto che l’ex tecnico All Blacks venne reintegrato nel suo ruolo per poi trasferirsi per un breve periodo a Sale.
A distanza di tre anni, Mitchell è tornato con parole molto dure su quanto accaduto: “Alla fine non fui ritenuto responsabile di nulla e venni scagionato da tutte le accuse. Ho dovuto fare i conti anche con la politica durante i miei anni là, ma ora finalmente andrò in un ambiente stabile”, ha dichiarato. E poi ancora: “Ciò che accadde fu orchestrato. L’allora presidente della SARU Oregan Hoskin e quello dei Lions Kevin de Klerk hanno anche avuto la loro recente vendetta”. Il riferimento è al consiglio dato dai due presidenti ai vertici di Western Province (e ammesso da Hoskin in persona) per non nominare Mitchell head coach degli Stormers dopo l’addio di Eddie Jones.
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