Champions Cup: le voci del dopo Leinster-Bath

Direttamente dall’Rds di Dublino le dichiarazioni dei coach Cullen e Ford

ph. Ian Smith/Action Images

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DUBLINO – Ecco le dichiarazioni raccolte nella sala stampa dell’RDS nel post Leinster-Bath.

 

Mike Ford (coach Bath): devo dare atto ai giovani di Leinster di aver fatto vedere molte buone cose per tutta la partita in molte zone del campo. Noi siamo stati poco attenti e disciplinati in difesa, concedendo le punizioni che hanno permesso a Madigan di scavare il solco nel primo tempo, finito 12-3. Anche altre fasi del nostro gioco, che di solito sono molto buone come la mischia ordinata o il gioco al piede degli estremi, stasera non sono stati all’altezza.

 

Leo Cullen (coach Leinster): “È stata una bella serata, sono contento della squadra. Siamo entrati in campo determinati fin dall’inizio, eseguendo bene il game plan. L’Europa quest’anno è stata per noi fonte di molte delusioni, contro gli Wasps la partita ci è scivolata via dalle mani subito, contro Tolone abbiamo prodotto uno sforzo enorme in entrambe le partite raccogliendo ben poco. Avevamo bisogno di una vittoria, di una bella serata come questa per il nostro morale. Siamo stati bravi a mettere pressione alla difesa inglese e capitalizzare le occasioni create, anche se siamo stati a lungo lontani dalla loro area di meta. Ho visto che il pubblico ha molto apprezzato il nostro gioco, sentivamo un gran tifo e questo ci ha dato una grossa mano”. Il 15 di partenza aveva molti giovani in campo: Ringrose, Van Der Flyer, Tracy, Dooley, Molony. La loro prestazione fa guardare con fiducia al futuro in molte zone del campo. Il pubblico dell’Rds ha tributato una vera ovazione a James Tracy, al momento dell’uscita. “Tracy sta lavorando veramente duro da inizio stagione – dice Cullen -, migliorando di settimana in settimana. Stasera ha fatto molte cose buone, anche qualche passaggio. Per la prima linea ho cinque ottimi giocatori fra cui scegliere, un’abbondanza che si rivelerà importante nelle settimane del Sei Nazioni”.

Di Damiano Vezzosi

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