Lo annunciano i due giocatori tramite i profili social. I convocati resi noti mercoledì
Simone Favaro e Matias Aguero hanno annunciato tramite i propri canali social la scelta di non rendersi disponibili per il Sei Nazioni. I convocati saranno annunciati dallo staff azzurro nella giornata di mercoledì 20 gennaio e non martedì 19 come inizialmente previsto, ma lo slittamento non è dovuto alla decisione dei due giocatori di non prendere parte al torneo di cui già la Federazione era al corrente.
Il tweet di Aguero: Ciao a tutti, non sono mai stato un grande utilizzatore dei social media ma oggi è una giornata particolare e faccio eccezione, con un poco di tristezza. Dal mio arrivo in Italia […] ho vestito molte maglie, cambiato molti club. Solo una maglia, però, ho sempre avuto particolarmente cara, quella della Nazionale italiana. Ho avuto l’onore e il privilegio di indossarla in quaranta occasione e di rappresentare il Paese dei miei nonni in due edizioni della RWC. Ho sudato, faticato, lottato per questa maglia, dando il meglio di me per conquistarla ogni volta che ho avuto la possibilità. Ho voluto giocare ad ogni costo il Mondiale dello scorso autunno in Inghilterra, nonostante fossi alla ricerca di una squadra. L’ho fatto per l’Italia e l’ho fatto con orgoglio. Poi, concluso il Mondiale, i Leicester Tigers hanno creduto in me offrendomi la possibilità di tornare a calcare i campi della Premiership: con Victoria ci siamo trasferiti di nuovo in Inghilterra e qui a febbraio nascerà il nostro secondo figlio. Penso sia giusto adesso concentrarmi sulla mia famiglia, stare vicino a mia moglie in attesa del piccolo, dare il miglior contributo possibile al mio club, in campionato ed in Europa. Ho amato la maglia azzurra, continuerò a farlo sempre, e se ci sarà ancora la possibilità di indossarla, dopo il Sei Nazioni, cercherò di farmi trovare pronto […] Mi mancherà l’Olimpico e mi mancherà moltissimo, anche se fosse solo per pochi mesi, indossare l’Azzurro.
Il post di Favaro: Ci ho pensato parecchio, dopo il Mondiale. Nuova vita, nuovo Club, la solita voglia di giocare ma anche i soliti problemi che faticano ad andare via. Prima del Mondiale sapete come è andata, con la spalla. Grazie agli sforzi, i sacrifici e non da meno alla disponibilità dei medici di Glasgow e FIR che mi hanno seguito sono riuscito a rientrare nel gruppo e a giocare la Rugby World Cup con la mia Nazionale: era uno dei miei sogni fin da bambino e non capita tutti i giorni di riuscire a realizzarli. Purtroppo, nonostante tutto, il recupero fisico non è stato semplice, anzi. Sono riuscito a recuperare molto bene ma non ancora al 100%. Ahimè non sono ancora il Simone che vorrei essere, specialmente perché quando si parla di indossare la maglia dell’Italia mi sento in obbligo di farlo nelle migliori condizioni possibili. Ho parlato con il Presidente, con lo staff e penso sia corretto, in questo momento, sacrificare la mia partecipazione al 6 nazioni rimanendo a Glasgow per lavorare con il Club, con l’ambizione di stare presto bene e combinare qualcosa di buono per ritornare in forma al 100% quanto prima. In bocca al lupo a Jacques, Sergio e a tutta la mia famiglia azzurra che sosterrò con tutto il mio cuore . Ci rivediamo presto, Simone.
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