La coperta è corta soprattutto nel triangolo allargato, mentre in prima linea scalpitano Zanusso e Lovotti. Mercoledì i 30 nomi
Coach Brunel lo ha in parte promesso al termine dell’ultimo dei tre stage organizzati con i giocatori celtici e di Eccellenza : “Ci sono ancora alcune situazioni ancora in fase di definizione per quanto riguarda alcuni atleti in fase di recupero da infortuni e non escludo che, in questa prima convocazione per il Torneo, possano trovare spazio uno o più volti nuovi per la Nazionale”. Del resto, tra infortunati eccellenti, giocatori che hanno appeso le scarpe al chiodo ma anche atleti che si sono messi particolarmente in mostra in questi primi mesi di stagione, qualche volto nuovo nel gruppo di giocatori che verrà preso in considerazione per le prime due giornate del Sei Nazioni 2016 era lecito aspettarselo.
In prima linea i nomi attesi sono quelli di Lovotti e Zanusso, che con molta probabilità verranno entrambi convocati considerando sia l’indisponibilità di Rizzo e Aguero, ma soprattutto perché con le celtiche si stanno comportando sopra la media e questi sono i due nomi forti per la prima linea azzurra che verrà. Da valutare lo stato di forma di Ghiraldini a cui sarà affiancato D’Apice più verosimilmente di Giazzon, mentre una terza opzione potrebbe essere proprio il numero due dei Leoni o perché no, data la situazione complicata, Festuccia. A fianco in prima linea scontata la presenza di Cittadini mentre è in forse la chiamata di Castrogiovanni, ancora non alla forma ideale come lui stesso ha dichiarato ma che nel primo gruppo potrebbe rientrare.
In seconda linea la certezza è Biagi, che alle Zebre sta disputando una stagione da vero leader, mentre il compagno bianconero Geldenhuys ancora risulta tra gli infortunati per il problema al tendine del braccio. Furno sembrerebbe non essere al meglio fisicamente ma ci dovrebbe essere, mentre gli altri nomi sono quelli di Fuser e Bernabò (più improbabile Ruzza). In terza mancherà Favaro ma la convocazione di Van Schalkwyk potrebbe farne sentire meno la mancanza (e giustificherebbe la sua chiamata negli stage, posto che le qualità e le caratteristiche del giocatore già si conoscono e nemmeno so discutono). Il compagno di squadra Jacopo Sarto sta giocando un’ottima prima parte di stagione con minutaggio importante, così come il biancoverde Marco Barbini a cui sarebbe un peccato non dare simili partite per crescere, senza scordare Zanni e Minto. E una terza linea Parisse-Van Schalkwyk-Minto/Sarto/Barbini non sarebbe davvero male, con Van Schalkwyk che può anche spostarsi a numero otto.
A numero nove scelte obbligate Gori e Palazzani (pregando che nessuno dei due prenda il raffreddore, altrimenti sono guai seri), mentre ad apertura ci saranno sicuramente Canna e Allan (con il giovane numero 10 del Perpignan che ha avuto una ricaduta della pubalgia, come scritto da Midy Olimpique la scorsa settimana), e Padovani o Haimona a giocarsi eventualmente la terza chiamata, con quest’ultimo convocabile anche come centro. In mezzo al campo le scelte sono Garcia, Campagnaro, Sgarbi, più Bacchin e forse uno tra Bisegni e Boni. Alle ali la coperta è corta, tenendo conto che l’indisponibilità di Violi e Masi costringono ad utilizzare Palazzani come numero nove e McLean come estremo. Manca l’uomo più pericoloso, Leonardo Sarto, ma ci sono Venditti nonostante ultimamente non stia trovando tanto spazio in Premiership, e Ragusi. Poi volendo Iannone e Visentin, ricordando che Esposito ha da poco ripreso ad allenarsi.
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