I ducali pagano un brutto secondo tempo e l’imprecisione dalla piazzola. L’unica meta di casa con Van Schalkwyk
PARMA – Si parte con le Zebre aggressive sulla linea difensiva, e dopo cinque minuti sono già due i falli inglesi sul breakdown convertiti in sei punti dal piede di Padovani. Le squadre costruiscono le prime due azioni in attacco vanificate da altrettante penalità e da segnalare c’è l’uscita al decimo di Jacopo Sarto e l’ingresso di Ruzza in terza. Una buona manovra da touche è fermata da un offload forzato in pieni 22 ospiti, mentre tra il quarto d’ora e il diciottesimo va in scena un lungo possesso con doppio turnover che le Zebre risolvono giocando nella larghezza dentro la propria area di meta. Ma nel primo quarto, complici anche altri due errori di handling inglesi, il gioco vive soprattutto di lanci da prima fase con l’uso del piede a spostare il territorio e Van Zyl che nelle prese aeree dà sicurezza. Al minuto ’26 la prima vera sfuriata del match, con i trequarti inglesi che muovono bene sul lato sinistro ma la difesa di casa salva in touche. Il buon momento è legittimato dai primi punti Cheery&White che arrivano dalla piazzola per una scivolata del sostegno zebrato. Prima della fine del tempo Padovani ci prova dalla metà campo angolata, con precisione ma poca potenza. I primi quaranta si chiudono così sul 6-3 per le Zebre.
Dopo dieci minuti di ripresa, durante i quali da segnalare ci sono due ottimi interventi difensivi di Barryman il primo dei quali con recupero dell’ovale, entra Burgess al posto di Palazzani. Gloucester ha però iniziato con più piglio e al minuto ’51 gli inglesi trovano la prima meta del match al termine di una lunga azione iniziata con un break profondo dai propri 22 e che mette sotto pressione la difesa ducale, in 14 per un precedente giallo a Ruzza. Prima dell’ora di gioco escono Padovani e Van Zyl ed entrano Haimona e Beyers. Le Zebre sono in sofferenza e rischiano di subire la seconda meta su un calcio stoppato e si resta costantemente nella metà campo di casa. Al minuto ’64 l’esordio del seconda linea sudafricano Koegelenberg e a dieci dal termine la punizione che porta lo score sul 6-11 a dieci dal termine. I ducali visitano la metà campo di casa con una buona azione vanificata da un errore di Van Schalkwyk. Come una fiammata arriva però la meta di casa: Leonardo Sarto recupera sull’out sinistro, batte due avversari e serve proprio il numero otto sudafricano che schiaccia. Haimona manca però la facile conversione e si resta sull’11 pari. Sul restart la beffa: brutto calcio di liberazione, touche inglese e fallo sul breakdown convertito nel nuovo vantaggio Cherry&White. Si torna dall’altra parte e le Zebre scelgono di andare per i pali invece di cercare la touche e Beyers non centra il bersaglio. Nuova azione palla in mano per i bianconeri e altro in avanti che ferma il gioco ad uno dal termine. Finisce 14-11.
Zebre: Kayle Van Zyl, Dion Berryman, Tommaso Boni, Matteo Pratichetti, Leonardo Sarto, Edoardo Padovani, Guglielmo Palazzani, Andries Van Schalkwyk, Jean Cook, Jacopo Sarto, Marco Bortolami (c), Valerio Bernabò, Pietro Ceccarelli, Oliviero Fabiani, Andrea De Marchi
A disposizione: Emiliano Coria, Bruno Postiglioni, Guillermo Roan, Gideon Koegelenberg, Federico Ruzza, Luke Burgess, Ulrich Beyers, Kelly Haimona
Marcatori Zebre
Mete: Van Schalkwyk (72)
Conversioni:
Punizioni: Padovani (1, 4)
Gloucester: Rob Cook; David Halaifonua, Bill Meakes, Mark Atkinson, Steve McColl; Billy Burns, Willi Heinz; Yann Thomas, Tom Lindsay, Paul Doran-Jones; Joe Latta, Mariano Galarza; Lewis Ludlow, Jacob Rowan (capt), Ben Morgan
A disposizione: Darren Dawidiuk, Nick Wood, Josh McNulty, Tom Hicks, Elliott Stooke, Callum Braley, Charlie Sharples, Gareth Evans
Marcatori Gloucester
Mete: Atkinson (51)
Conversioni:
Punizioni: Burns (29, 69, 75)
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