Il numero uno del torneo resta fermo sulle sue posizioni. Per non falsare la competizione…
Il Sei Nazioni non ha nessuna intenzione di modificare il suo sistema di punteggio. A confermarlo a The Rugby Paper è direttamente John Feehan, chief executive del torneo: “Ogni tanto torna questa discussione ed è sempre in considerazione, ma la discriminante è sempre la stessa: alcune squadre hanno tre match interni e le altre due, non è un campionato con scontri di andata e ritorno tra tutti. Ovviamente incoraggiamo le squadre a giocare un rugby offensivo, ma introdurre il bonus per le quattro mete non sarebbe equo. C’è stato un anno in cui se avessimo inserito il sistema di bonus la squadra risultata vincitrice con tanto di Grande Slam sarebbe arrivata seconda”. L’ultima voce a favore di un aggiornamento del sistema di punteggio è stata quella di Nigel Owens, a favore dell’introduzione del punto di bonus offensivo.
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