Il Sei Nazioni dei record, tra turisti e nuovi accordi televisivi

Il Board starebbe prendendo in considerazione l’offerta delle pay-tv per il Regno Unito

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Nuovi record per il Sei Nazioni. L’edizione 2015 del torneo, come si apprende da una video agenzia dell’ANSA, ha registrato un totale di 140 milioni di telespettatori, mentre il dato sul movimento di tifosi e appassionati dice che per ogni città ospitante il torneo vale circa 40 milioni di Euro. E a proposito di televisione, arriva quest’oggi dal Telegraph la notizia che il Board del torneo starebbe considerando le offerte della pay-tv per la messa in onda dell’evento nel Regno Unito a partire dal 2018, quando cioè sarò scaduto l’attuale accordo con la BBC. John Feehan, Chief Executive del Sei Nazioni, spiega: “Il torneo non è mai stato così in salute e i nostri broadcaster terrestri sono stati fantastici. Ma bisogna essere onesti. Dobbiamo continuare a crescere, generando ricavi che permettano alla competizione di raggiungere nuovi traguardi. Senza tutto ciò che arriva dal Sei Nazioni, la maggior parte delle federazioni coinvolte non sopravviverebbe. E i diritti televisivi sono una voce estremamente importante nei ricavi, quindi possiamo dire che stiamo considerando diverse opzioni. E’ un mercato aperto”. Nel regno Unito il Sei Nazioni è un Category B event, ovvero può essere trasmesso in diretta esclusiva sulla pay-tv, mentre possono essere trasmessi in chiaro differita e/o highlights.

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