Il boss del torneo e della selezione chiude ad un allargamento. Per la panchina dei rossi, invece, non esclude nessuno…
John Feehan è Chief Executive sia del Sei Nazioni che dei British&Irish Lions. Da Londra, dove si è tenuta la presentazione dell’edizione 2016 del torneo più antico, ha parlato sia del futuro del Sei Nazioni che dell’allenatore che guiderà i Lions in Nuova Zelanda.
Allargamento Sei Nazioni: “Il Sei Nazioni è una competizione chiusa – ha dichiarato Feehan nel corso della conferenza stampa – e continuerà ad esserlo. Noi non abbiamo un ruolo per quanto riguarda lo sviluppo del rugby in altri paesi, anche se lavoriamo per are una mano a tutti. ma il nostro obiettivo è organizzare un torneo di successo. Al momento le squadre che vi partecipano hanno degli standard che le altre squadre europee non hanno, non abbiamo intenzione di cambiare nulla. Poi certo, mai dire mai, ma al momento nessun orizzonte prevede un’apertura”.
Allenatore Lions: “Al momento ha potenzialmente tutte le carte in regola per essere un allenatore dei Lions. Ma per ora dobbiamo aspettare e vedere il Sei Nazioni e i Test Match di giugno, ma ora come ora non escludiamo nessuno”. Così ha parlato Feehan a proposito di Stuart Lancaster alle pagine del Times, sottolineando che al momento anche l’ex tecnico dell’Inghilterra resta tra i potenziali candidati a guidare la panchina nel tour del 2017 in Nuova Zelanda. Su stuff.co.nz si legge che in pole, al momento, resterebbe il tecnico dei Dragoni Gatland, che già ha guidato trionfalmente la selezione in Australia.
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