Partita punto a punto, i bianconeri giocano meglio ma a spuntarla è la Red Army. Tutti i punti dal piede di Haimona
E’ Munster a menare le danze nei primissimi minuti, soprattutto grazie ad una difesa fin troppo indisciplinata delle Zebre. Gli ospiti rifiutano il piazzato per due volte e sfidano i bianconeri in maul, trovando la meta con Chisholm al 5′ (assegnata dal TMO). I padroni di casa ci mettono un po’ per carburare in fase offensiva, ma dopo qualche minuto di scelte poco lucide Bortolami&co. rimettono a posto le idee e cominciano a macinare metri, ricucendo il gap tra il 13′ e il 16′ con due piazzati di Haimona di cui uno favorito da una grande percussione di Van Zyl. Il maori porta avanti i suoi qualche minuto più tardi, ma Keatley risponde per le rime nonostante la Red Army non brilli per inventiva ed efficacia offensiva. In difesa non va meglio, perché al 24′ Meyer rompe ben tre placcaggi con una splendida serpentina nei 22 ma viene tenuto alto al momento di schiacciare in meta. I bianconeri provano a sfondare con la mischia, ma l’azione si conclude con un nulla di fatto. Alla mezzora, però, ci pensa ancora un preciso Haimona a riportare le Zebre avanti (12-10). Bianconeri che tuttavia restano in 14 per un ingenuo (e già ripetuto) fallo di Fabiani, grazie al quale Munster porta nuovamente pressione alle Zebre. Keatley mette dentro altri tre punti e il primo tempo si chiude sul 12-13 per gli irlandesi.
A differenza del primo tempo, le Zebre cominciano con il piglio giusto la ripresa e spingono forte sull’acceleratore, favoriti anche da una Red Army davvero poco consistente. Gli ospiti inoltre restano anche in inferiorità numerica al 47′ a causa del giallo comminato a O’Callaghan per un evidente placcaggio al collo ad Haimona (che sbaglia dalla lunga distanza), ma dei bianconeri ora più confusionari non ne approfittano e gli irlandesi superano indenni i dieci minuti con l’uomo in meno. Al 60′ le Zebre costruiscono un buon multifase all’interno nei 22 irlandesi, ma Van Zyl non raccoglie il calcetto di Pratichetti e l’azione sfuma. Il pallino del gioco passa a Munster e la Red Army mette a dura prova la difesa zebrata con un lungo assedio alla linea di meta bianconera; i padroni di casa (guidati da un grande Meyer) respingono al mittente gli assalti irlandesi ma devono piegarsi al drop di Keatley, per il 12-16 al 72′. Nel finale gli ospiti gestiscono il possesso senza troppi problemi.
Zebre: Kayle Van Zyl, Dion Berryman, Tommaso Boni, Matteo Pratichetti, Michele Visentin, Kelly Haimona, Luke Burgess, Jean Cook, Johan Meyer, Emiliano Caffini, Marco Bortolami (c), Gideon Koegelenberg, Pietro Ceccarelli, Oliviero Fabiani, Andrea De Marchi
A disposizione: Emiliano Coria, Bruno Postiglioni, Guillermo Roan, Federico Ruzza, Filippo Cristiano, Giulio Toniolatti, Mils Muliaina, Ulrich Beyers
Marcatori Zebre
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Haimona (13, 16, 20, 30)
Munster: Andrew Conway; Darren Sweetnam, Francis Saili, Rory Scannell, Ronan O’Mahony; Ian Keatley, Tomás O’Leary; James Cronin, Niall Scannell, John Ryan; Dave Foley, Mark Chisholm; Billy Holland (c), Jack O’Donoghue, Robin Copeland.
A disposizione: Mike Sherry, Dave Kilcoyne, Mario Sagario, Dave O’Callaghan, Shane Buckley, Duncan Williams, Cian Bohane, Gerhard van den Heever.
Marcatori Munster
Mete: Chisholm (5)
Conversioni: Keatley (5)
Punizioni: Keatley (22, 37)
Drop: Keatley (72)
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