Sei Nazioni: orgoglio Italia, ma non basta. A Parigi la Francia ci batte 23-21

Prova di carattere degli Azzurri ma un calcio di Plisson a cinque dal termine ci condanna. Bene gli esordienti

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

L’avvio dell’Italia è splendido. Nei primi sette minuti ci sono un bel break con sottomano di Campagnaro, due difese ad imbragare convertite in altrettante mischie e un drop di Canna che muove il tabellino. La Francia usufruisce di un calcio di punizione da cui veniamo graziati, ma alla prima manovra impostata dai Bleus palla in mano arriva la marcatura con Vakatawa al termine di azione logorante e in cui mettiamo sempre almeno due uomini nel placcaggio. La Francia perde Picamoles e al suo posto entra Camara. L’ala francese è di nuovo protagonista con un riciclo in loop per Medard portato fuori dalla difesa a scalare azzurra in pieni 22. Torniamo nella metà campo avversaria ma l’incomprensione tra Gori e Minto ci fa trovare in fuorigioco sul breakdown e il piede di Plisson fa risalire il campo ai suoi. Nell’azione successiva è bravo Odiete a mettere pressione al piede a Medard, costruiamo due cassaforti la seconda delle quali è schiacciata da Parisse in meta. La Francia nei minuti successivi muove l’ovale ma da ferma, difendiamo bene ma su un calcio di punizione giocato velocemente siamo distratti e Chouly schiaccia. Manca la conversione e il tabellino dice 10-8 per la squadra di Noves. Una nuova bell’incursione di Campagnaro ci riporta nella metà campo avversaria, la touche maul macina metri e guadagna la punizione ma Canna calcia di nuovo a lato. L’ultima azione è uno splendido offload di Canna per Campagnaro che batte Fickou, pompa sulle gambe e allunga la manona ma arrivando corto. I primi quaranta si chiudono sul 10-8 Francia, con gli Azzurri particolarmente pericolosi palla in mano.

 

La ripresa inizia con un passaggio intercettato da Sarto e una touche in pieni 22 mal calibrata su cui la Francia contrattacca male. Ne esce una mischia che diventa calcio di punizione convertito da Canna nell’11-10 Italia. L’inerzia del match è in mani azzurre, dal restart impostiamo una cassaforte che avanza per la verticale e infine al largo grazie alla bella iniziativa di Odiete e Bellini: si entra in pieni 22, Gori incrocia con Parisse che arriva corto, di nuovo il nostro numero nove alza per Canna che si infila tra le prime due guardie e schiaccia. La Francia attacca con frenesia, forza sul breakdown e noi la aggrediamo ferocemente. Su turnover ball Garcia la piazza a ridosso della linea di meta di casa e la pressione è tutta su Guirado e compagni. L’Italia gioca in modo intelligente, vendendo metà campo con il piede tattico sempre preciso e che costringe i Bleus a giocare in arretramento. Ci complichiamo la vita con un lancio sbagliato e con un un banalissimo passaggio in avanti: dalla mischia Vakatawa macina e sull’allargamento Bonnevall schiaccia la terza meta di casa che convertita fissa il tabellino sul 18-17 Italia. Possesso e territorio sono della Francia, non certo fluida ma che deve fare i conti con una bella difesa azzurra. La troppa foga porta van Schalkwyk a rubare senza aver prima rilasciato e Plisson riporta avanti i suoi. Ad otto dal termine andiamo in piazzola per un fallo sul breakdown: Haimona impatta bene e ci porta sopra. Nuovo calcio di Plisson dopo doppio movimento di Parisse e la Francia torna in vantaggio. L’ultimo minuto è una lunga mischia due volte resettata e una serie di pick and go da cui non arriva il fallo. La palla finisce in mano a Parisse che non centra i pali in drop. Finisce 23-21.

 

 

Francia: 15 Maxime Médard, 14 Hugo Bonneval, 13 Gaël Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Virimi Vakatawa, 10 Jules Plisson, 9 Sébastien Bezy, 8 Louis Picamoles, 7 Damien Chouly, 6 Wenceslas Lauret, 5 Yoann Maestri, 4 Paul Jedrasiak, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Eddy Ben Arous
A disposizione: 16 Camille Chat, 17 Uini Atonio, 18 Jefferson Poirot, 19 Alexandre Flanquart, 20 Yacouba Camara, 21 Maxime Machenaud, 22 Jean-Marc Doussain, 23 Maxime Mermoz

Marcatori Francia
Mete: Vakatawa (15), Chouly (32), Bonnevall (59)
Conversioni: Plisson (59)
Punizioni: Plisson (68, 75)

 

Italia: 15 David Odiete, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Alessandro Zanni, 6 Francesco Minto, 5 Marco Fuser, 4 George Fabio Biagi, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti.
A disposizione: 16 Davide Giazzon, 17 Matteo Zanusso, 18 Martin Castrogiovanni, 19 Valerio Bernabo, 20 Andries van Schalkwyk, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Kelly Haimona, 23 Luke McLean.

Marcatori Italia
Mete: Parisse (25), Canna (45)
Conversioni: Canna (45)
Punizioni: Canna (43), Haimona (74)
Drop: Canna (7)

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