Il 3 febbraio 2013 battiamo i Bleus all’Olimpico. Il 31 gennaio 1948 vengono “battezzati” i Barbarians
Quinta settimana del 2016 ed altro appuntamento con la rubrica che ci porta alla scoperta del calendario ovale.
29 gennaio
1944: in pieno secondo conflitto mondiale a Richmond scendono in campo la Royal Air Force contro l’Army. La RAF si impone 11-8. A causa dei problemi ai trasporti il tallonatore degli aviatori Tom Armitt non riuscì ad arrivare in tempo e fu sostituito da Bob Weighill quando il match era ormai iniziato da un quarto d’ora.
2008: per la prima giornata del Sei Nazioni il coach dei Dragoni Gatland punta forte sul blocco Ospreys annunciando ben 13 titolari su 15 provenienti dalla squadra di Swansea per la sfida contro l’Inghilterra. La scelta paga perché i Dragoni dopo vent’anni tornano ad espugnare Twickenham imponendosi 26-19.
30 gennaio
1999: nella prima finale giocata a Lansdowne Road Ulster diventa la prima squadra irlandese a vincere l’Heineken Cup, grazie alla vittoria 21-6 contro Colomiers davanti a 49.000 spettatori. All’edizione, la quarta, non parteciparono i club inglesi per una disputa con il Board organizzatore per la ripartizione degli introiti generati dal torneo.
31 gennaio
1948: i Barbarians scendono in campo per il primo vero match internazionale della loro storia e a Cardiff battono l’Australia 9-6. Il match fu organizzato anche per raccogliere fondi destinati ai Wallabies, in tour nell’Emisfero Nord. Sugli spalti dell’Amrs Park erano presenti 45.000 spettatori. Di seguito gli highlights del match.
1998: a Bordeaux Bath batte Brive 19-18 e diventa il primo club inglese a vincere l’Heineken Cup, interrompendo il dominio francese delle prime due edizioni. Tutti i punti inglesi sono marcati da Jon Callard. Nel video la decisiva meta di Bath, a venti minuti dal termine del match.
1 febbraio
1958: l’Inghilterra batte a Twickenham l’Australia al termine di un match in cui a farla da padrone sono i colpi violenti e ben lontani dal regolamento. Tra i padroni di casa ben tre giocatori saranno costretti ad uscire per placcaggi in ritardo. Il match durerà 15 minuti in più proprio per le continue interruzioni. Nel video gli highlights.
1986: Paul Thorburn calcia quello che passerà alla storia come il calcio di punizione più distante della storia del Sei Nazioni, nel corso del match vinto dal Galles 22-15 contro la Scozia. L’ovale è posizionato in modo decentrato e oltre la linea dei dieci metri della propria metà campo. Il risultato eccolo…
2 febbraio
1963: il Galles espugna Edimburgo con il punteggio di 6-0. Il match passerà alla storia per il numero record di touche lanciate, ben 111.
3 febbraio
2013: nella prima giornata del Sei Nazioni l’Italia batte la Francia 23-18. Per gli Azzurri vanno in meta Parisse ad inizio match e Castrogiovanni all’ora di gioco, entrambi ben imbeccati da Orquera autore anche di un drop.
4 febbraio
1984: Irlanda, Galles, Scozia e Irlanda scendono in campo per la seconda giornata del Five Nations. Tutti e quattro i capitani sono giocatori di prima line: Peter Wheeler (Inghilterra), Jim Aitkin (Scozia), Ciaran Fitzgerald (Irlanda) e Mike Watkins (Galles).
Puntate precedenti: settimana 1, settimana 2, settimana 3, settimana 4
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