Sei Nazioni, Irlanda-Galles: le dichiarazioni dalla sala stampa

I due tecnici guardano avanti al proseguo del torneo. E quel cambio 90 minuti prima del kick off…

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

DUBLINO – Nelle conferenze stampa post gara all’Aviva Stadium si analizzano gli episodi e si guarda alla prossima partita, per il Galles la Scozia in casa e per l’Irlanda la trasferta a Parigi.
I primi a parlare sono i gallesi. Gatland: “Noi siamo stati bravi a rientrare dopo il loro ottimo inizio. Alla fine il pareggio credo che il pareggio rifletta la gara. La pioggia ha un po’ condizionato il controllo di palla, speriamo che sabato prossimo la Scozia sia d’accordo nel chiudere il tetto dello stadio. Anche se siamo in casa non possiamo decidere da soli”. Sorpreso dal game plan dell’Irlanda? “No, hanno fatto quello che ci aspettavamo, soprattutto per quel che riguarda i break di Murray, ma devo dire in onestà che hanno iniziato molto bene – ammette il tecnico -. Da parte nostra abbiamo lavorato molto negli ultimi mesi sulla mischia ordinata e credo che oggi sia stata fantastica. I due centri Roberts e Davies invece, anche se stanno aumentando l’intesa, devono migliorare dal punto di vidsta difensivo. Questo pareggio ci impedisce di fare la Triple Crown e il Grande Slam, adesso ci concentreremo sulla vittoria del torneo. Abbiamo un giorno di riposo in meno della Scozia, cercheremo di ottimizzare il lavoro”. Anche capitan Warburton è soddisfatto: “L’Irlanda è partita come due anni fa (quando era finita 26-3, ndr) ma stavolta siamo stati bravi a rientrare e a non scomporci quando è uscito Biggar (distorsione alla caviglia, sarà valutata nelle prossime ore, ndr). Adesso abbiamo tre partite in casa e sappiamo che sono da vincere a tutti i costi per conquistare il torneo”.

 

Il coach dell’Irlanda Schmidt divide l’analisi della partita in due momenti: “Bene i primi 30 minuti, senza concedere niente in difesa e molto clinici in attacco. I minuti chiave della gara sono stati gli ultimi minuti del primo tempo, quando loro hanno segnato 10 punti in pochi minuti per una serie di dettagli andati storti. Siamo stati bravi a trovare le forze per riagguantare il pareggio dopo essere finiti sotto sotto a pochi minuti dalla fine. Il pareggio finale è un risultato migliore di quello che sarebbe di solito. Devo dire che alcuni gallesi sono stati fantastici”. Si passa ai singoli: “CJ Stander (man of the match, ndr) e O’Donnell sono andati benissimo. Earls ha avuto una commozione cerebrale, credo che abbia passato la procedura ma ancora non so tutta la vicenda. Perché non ha giocato O’Brien? Schierarlo sarebbe stato possibile ma avrei preso un grosso rischio, che nella prima di cinque partite intensissime non mi sono sentito di prendere. Avrei potuto perderlo per le altre quattro”. Un pareggio comunque lascia poche speranze di vittoria del torneo. Qualcuno fa notare che nessuna squadra ha mai vinto il 6 Nazioni dopo aver pareggiato la prima. Schmidt sorride: “Questo è un torneo molto intenso, io andrò a Parigi a giocare con gli uomini che ho a disposizione. Ho visto la partita di ieri e credo che dovremo stare attenti a difendere contro il loro gioco alla mano perché può esplodere da un momento all’altro”. WalesOnLine ha invece domandato al tecnico dei verdi se la decisione comunicata 90 minuti prima del kick off di schierare Liam Williams invece di Gareth Anscombe (che aveva lamentato un problema muscolare) sia stato da parte di Gatland un caso di “gamesmanship” (una praticare non vietata ma poco leale) : “Senza dubbio”, ha risposto Schmidt.

di Damiano Vezzosi

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