OnRugby raccoglie indiscrezioni su mensilità in ritardo e premi rateizzati. Il presidente Vaccari conferma ma ridimensiona
Che le acque economiche in cui naviga il rugby italiano non siano delle migliori è cosa risaputa, purtroppo. Sono tanti i club in questi anni che hanno dovuto affrontare problemi di vera e propria sopravvivenza, quando non addirittura lodi arbitrari e fallimenti. Nelle serie minori ma anche in Eccellenza. Oggi ce n’è un altro che non se la passerebbe bene e il nome fa rumore perché è il Calvisano, squadra campione d’Italia delle ultime due stagioni. Anzi, tre volte al primo posto negli ultimi quattro tornei.
Secondo informazioni raccolte da OnRugby la società bresciana non avrebbe pagato alcune mensilità ai giocatori. Non solo: anche il bonus-scudetto è stato versato solo in parte. Gli accordi prevedevano che il premio venisse liquidato a 30 giorni dalla finale del torneo ma il club ha deciso di dividerlo in tre rate tra dicembre, pasqua e fine stagione (tra fine 2015 e inizio 2016). La prima rata sarebbe stata regolarmente evasa.
C’è infine il “caso” permit player. I giovani dell’Eccellenza chiamati a prendere parte alla preparazione prestagionale dalle Zebre ricevono dalla franchigia esattamente la stessa mensilità prevista dal loro club di provenienza. E’ vero che spesso i mesi di giugno e luglio non sono coperti dai contratti perché non c’è attività sportiva, ma i bianconeri (giustamente) riconoscono quegli emolumenti che vengono versati alle società e che a loro volta pensano a indirizzarli ai giocatori. Le Zebre hanno confermato a questo sito che quei soldi sono stati versati a ottobre, ma i giocatori interessati del Calvisano a oggi non avrebbero ancora ricevuto nulla, a differenza dei loro compagni delle Fiamme Oro, del Petrarca Padova e del Mogliano.
Queste le indiscrezioni da noi raccolte, ma nel panorama qui brevemente raccontato non va dimenticato che alla fine dello scorso agosto – in maniera piuttosto improvvisa – il Calvisano ha perso il suo main sponsor, quel Cammi che ha accompagnato il club lombardo per 7 anni. Un addio sicuramente pesante da un punto di vista economico, che ha lasciato degli strascichi.
Abbiamo contattato il presidente del Calvisano, Alessandro Vaccari che ha confermato – ridimensionandole – le difficoltà che sta attraversando il suo club: “Non corrisponde al vero che siamo indietro di tre mensilità come qualcuno va dicendo in giro, ma è vero che siamo in ritardo sulla mensilità di dicembre, che dovrebbe essere versata domani. Confermo anche la rateizzazione in tre scadenze dei premi scudetto, la prima è stata versata a inizio 2016 e anche le altre contiamo di pagarle così come è stato previsto, con le date da voi riferite. Tengo anche a precisare che i giocatori interessati lo sanno e sono d’accordo”.
Rimane infine la questione delle mensilità dei giocatori che hanno fatto la preparazione con le Zebre (che, lo ricordiamo, hanno versato quei soldi ai club di Eccellenza in ottobre) come permit players: “Sì, è vero che anche su quell’aspetto siamo un po’ in ritardo con un paio di giocatori. Anche in questo caso contiamo di sistemare il tutto entro il mese di marzo. E’ giusto che i ragazzi ricevano quegli emolumenti e noi siamo contenti di poter dare una mano alla crescita loro e del movimento”.
Calvisano in difficoltà quindi, ma non certo con l’acqua alla gola. Una notizia che non può comunque far piacere, vista anche l’importanza assunta dal club nel panorama rugbistico italiano, e che però allo stesso tempo non può stupire più di tanto: l’intero movimento non è certo nel suo momento migliore e anche una realtà come Calvisano non sfugge alla fotografia a tinte non solari: “Siamo una realtà come altre che dipende da sponsor, cartellonistica – prosegue il presidente Vaccari – e se sono in difficoltà le aziende che ci finanziano… alla fine ne subiamo anche noi le conseguenze. E’ innegabile che in questo momento il panorama non è dei migliori anche per noi, ma credo che sia un discorso che vale per tutta l’economia. E penso che le società di Eccellenza che debbano affrontare momenti non semplici siano diverse”.
Vaccari ha preferito non quantificare il “buco” lasciato dall’addio del main sponsor ma ha fatto sapere che grazie ai maggiori sforzi delle altre aziende che già supportano il club e alla ricerca di nuovi investitori quella voce è stata parzialmente coperta.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.