In una partita infinita i Leoni si impongono prima dominando e poi soffrendo. Mete di Esposito, Filo Paulo e Nitoglia
Neanche il tempo di iniziare che Treviso va subito in meta con la corsa vincente di Esposito e la conversione vincente di Hayward, ma la reazione gallese è dietro l’angolo. Al decimo infatti, ecco il pareggio: Pretorius imbecca perfettamente Amos che schiaccia l’ovale oltre la riga. O’Brien non sbaglia. E’ 7-7.
La contesa poi sembra assestarsi su binari più tranquilli, ma i veneti sono comunque pronti a dimostrarsi superiori nelle fasi statiche su un campo che appare abbastanza pesante a causa della pioggia che cade sul prato di Monigo. Dopo la mezz’ora però, l’inerzia si ribalta: Newport esce dal guscio e si riversa in attacco ottenendo una punizione assai centrale per il piede di O’Brien, il quale trova ancora i pali per il 7-10. La Benetton però non ci sta e prima dell’intervallo va meritatamente in meta al termine di una lunghissima azione che trova la sua realizzazione quando Filo Paulo riesce a scardinare la difesa ospite nelle vicinanze dei pali. Al riposo si va sul 14-10, per effetto della comoda conversione di Haiward.
Se il primo tempo si era chiuso bene, la ripresa inizia ancora meglio per i Leoni: in una difesa al largo l’accoppiata Lucchese-Hayward riesce a recuperare l’ovale trasformando l’azione da difensiva in offensiva. I gallesi si fanno cogliere in ritardo nel rientrare. La trasmissione del pallone è veloce fra i giocatori biancoverdi. Christie compie l’ultimo offload e poi scarica sull’accorrente Nitoglia che firma la terza meta trevisana della gara. Non ci sono i due punti addizionali, ma il punteggio va sul 19-10.
I Dragons provano a scuotersi assaltando i ventidue metri dei padroni di casa, ma Lazzaroni e compagni fanno buona guardia in maniera disciplinata. Al cinquantottesimo poi l’arbitro ci mette del suo interpretando in maniera quantomeno discutibile una mischia ordinata, all’altezza dei dieci metri difensivi degli uomini di Goosen, nella quale il pack di Treviso aveva spazzato via i dirimpettai rivali. Ne scaturisce un turnover che premia i gallesi in maniera assai generosa. Cory Hill infatti non si fa pregare marcando pesante, mentre O’Brien converte ancora. Lo score recita quindi 19-17.
C’è un po’ di confusione: sul restart Newport riesce a recuperare l’ovale senza riuscire però a liberarlo e proprio mentre Meyer prova il calcio d’alleggerimento Barbieri lo stoppa andando vicino alla meta sul rimbalzo conseguente dell’ovale. Si entra così negli ultimi dieci minuti di contesa. Hayward avrebbe la possibilità di incrementare con una punizione centrale dai quaranta metri, ma la poca potenza del calcio e il vento contrario non aiutano l’estremo di Treviso.
La girandola di cambi sembra premiare i veneti, con i ricambi dalla panchina che sembrano averne di più degli avversari gallesi. Hayward ha un’altra chance, ma fallisce ancora dalla piazzola.
A due minuti dalla fine, il penalty concesso da Filo Paulo ribalta il fronte. I Dragons dalla touche organizzano una maul che arriva vicino ai pali. Lo sviluppo dell’azione poi vede O’Brien trovare un drop che fa trattenere il fiato a tutti. La palla tocca entrambi i pali. I giocatori di Treviso non sono pronti sulla respinta. La palla giunge ancora ad Amos che al largo si sta preparando a schiacchiare, ma Esposito e Sgarbi salvano tutto consegnando a Treviso la seconda vittoria consecutiva.
Benetton: 15 Jayden Hayward, 14 Ludovico Nitoglia, 13 Luca Morisi, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Angelo Esposito, 10 Sam Christie, 9 Alberto Lucchese, 8 Dean Budd, 7 Marco Lazzaroni, 6 Andrea De Marchi, 5 Tom Palmer, 4 Filo Paulo, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Cherif Traorè
A disposizione: 16 Filippo Filippetto, 17 Matteo Zanusso, 18 Manu Salesi, 19 Jeff Montauriol, 20 Marco Barbini, 21 Robert Barbieri, 22 Chris Smylie, 23 Tommaso Iannone
Mete: Esposito (2), Filo Paulo (40), Nitoglia (46)
Conversioni: Haiward (3, 40)
Punizioni:
Newport Gwent Dragons: 15 Carl Meyer, 14 Ashton Hewitt, 13 Adam Hughes, 12 Adam Warren, 11 Hallam Amos, 10 Angus O’Brien, 9 Sarel Pretorius, 8 Nick Crosswell, 7 Nic Cudd, 6 Ben White, 5 Rynard Landman, 4 Cory Hill, 3 Brok Harris, 2 Rhys Thomas (c), 1 Boris Stankovich.
A disposizione: 16 Rhys Buckley, 17 Hugh Gustafson, 18 Shaun Knight, 19 Matthew Screech, 20 Lewis Evans, 21 Charlie Davies, 22 Geraint Rhys Jones, 23 Ross Wardle
Mete: Amos (10) Hill (60)
Conversioni: O’Brien (11, 61)
Punizioni: O’Brien (34)
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