Il 15 febbraio 2003 il Galles è sconfitto al Flaminio. E quella partita del 2010 tra Dragoni e Scozia….
Nuovo viaggio alla scoperta di tutto ciò che è accaduto nel rugby nel corso della settimana dal 12 al 18 febbraio.
12 febbraio
1910: per la prima volta il tempio di Twickenham ospita una sfida tra Inghilterra e Irlanda. Allo stadio accorrono circa 20.000 spettatori, che tuttavia si dovranno accontentare di un rarissimo 0-0.
2011: Chris Ashton diventa il primo inglese dal 1914 a segnare quattro mete in una sola partita del Sei Nazioni. La vittima dell’ex stella del rugby league è proprio l’Italia, che cade sotto i colpi dell’ala britannica in una partita persa con un pesante passivo di 59-13.
13 febbraio
1982: la Romania diventa il primo Paese al di là dell’iconica “cortina di ferro” di Churchill a poter disputare dei match ufficiali per l’International Rugby Board contro le squadre del Cinque Nazioni. L’iniziativa partì dal Galles tre anni prima, in quanto la nazionale dei Dragoni aveva ospitato il primo tour dei romeni nel 1979.
2010: al 75′ Galles-Scozia è sul 14-24, ma i Dragoni hanno il possesso e dopo una serie infinita di fasi Halfpenny trova lo spazio giusto per marcare. 21-24. Restart, i padroni di casa sono una furia e assaltano gli scozzesi rimasti nel frattempo in 14: Roberts spacca la difesa ospite e si invola in meta con un calcio, Lawson lo stende a palla lontana e lascia i suoi in 13. Jones piazza il 24-24, ma non è finita. Sul calcio di rinvio, i Dragoni sentono l’odore del sangue e completano l’impresa con la meta del 31-24 firmata da Shane Williams. Ecco gli ultimi otto minuti di quell’incredibile sfida.
14 febbraio
1959: in un momento storico in cui i calci di punizione erano i protagonisti indiscussi dei tabellini delle partite, l’Inghilterra riesce nell’impresa di non marcare nemmeno una meta in un’intera edizione del Cinque Nazioni. L’unica vittoria di quell’anno sarà infatti un 3-0 sull’Irlanda.
15 febbraio
1875: al The Oval di Londra va in scena il primo test match in assoluto tra Inghilterra e Irlanda. Saranno i padroni di casa a vincere per 2-0, grazie ad una meta trasformata e ad un drop.
1986: la Scozia ottiene la sua vittoria più larga della storia contro l’Inghilterra con un 33-6 a Murrayfield. Il grande protagonista è un giovane Gavin Hastings, uno degli Highlanders più forti di sempre, capace di firmare 21 dei punti totali realizzati dalla nazionale del Cardo. Ecco le immagini salienti.
2003: a tre anni dalla prima ed allora unica volta, l’Italia vince il suo secondo match di sempre nel Sei Nazioni e lo fa contro il Galles per 30-22. Al Flaminio, gli azzurri si affidano come di consueto a Diego Dominguez (autore di quindici punti) e alle mete di Carlo Festuccia e di Giampiero de Carli, mentre per i Dragoni sarà solo l’inizio di un torneo disastroso che li condannerà al cucchiaio di legno.
16 febbraio
1889: l’Inghilterra sfida per la prima volta un avversario d’oltremare, la Nuova Zelanda Maori. A Rectory Field, i padroni di casa vincono 7-0 un match ricco di controversie. In primis, ad arbitrare vi era nient’altro che il segretario della RFU, Rowland Hill, che assegna due mete agli inglesi nonostante i neozelandesi avessero schiacciato l’ovale per conquistare una mischia sui cinque metri. I Maori, infuriati, riceveranno poi una lettera di scuse dallo stesso arbitro/segretario.
17 febbraio
2001: a Twickenham l’Italia rimedia una delle sconfitte più pesanti nella propria storia, crollando 80-23 al cospetto dell’Inghilterra. Eppure, gli azzurri erano addirittura in vantaggio alla mezzora per 17-20 (mete di Dallan e Checchinato), salvo poi essere abbattuti dal XV della Rosa con ben 47 punti nel secondo tempo per un totale di dieci mete. Jonny Wilkinson firma ben trentacinque punti.
18 febbraio
1961: a Parigi va in scenda la sfida tra Francia e Sudafrica, una sorta di non ufficiale sfida per il titolo mondiale. Oltre allo 0-0 finale, protagonisti della partita furono risse e colpi proibiti.
1974: Margaret Thatcher, al tempo segretario all’educazione, visita gli uffici della RFU a Twickenham. E invita i vertici della federazione inglese a risparmiare energia spegnendo le molte lampadine utilizzate nelle stanze…
1996: l’irlandese Peter Clohessy riceve una squalifica di 26 settimane per stamping nel corso del match Francia-Irlanda.
Puntate precedenti: settimana 1, settimana 2, settimana 3, settimana 4, settimana 5, settimana 6.
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