Così il capitano in conferenza. Gori si prepara invece al cap numero 50…
Dal ritiro azzurro nella Capitale in preparazione del match contro la Scozia ha parlato capitan Sergio Parisse. “Dobbiamo rispettare la Scozia, ma scendere in campo sapendo che se offriremo il rugby di cui siamo capaci, se giocheremo bene il nostro rugby, potremo avere il risultato dalla nostra parte al termine degli ottanta minuti”, ha detto il numero otto azzurro, che a proposito delle prime due giornate del torneo ha aggiunto: “Nelle prime due uscite di questo Torneo la Scozia è stata molto più costante di noi nella performance, sbaglieremmo a pensare che vinceremo la gara di domani solo perché è quello che tutti si aspettano”. Il capitano ha poi parlato della tenuta mentale della squadra: “Dobbiamo imparare a reagire collettivamente ed individualmente alle difficoltà ed agli errori. Dopo la meta d’intercetto subita contro gli inglesi c’è stato da parte di alcuni un certo smarrimento, invece è in quei momenti che bisogna guardare avanti e reagire. Sono partite come quelle con l’Inghilterra che aiuteranno la crescita di questo gruppo” ha concluso Parisse. Sfida dal sapore speciale per Edoardo Gori, che a nemmeno ventisei anni taglia il traguardo dei 50 caps: “La partita di domani sarà come sempre una grande emozione. Sono onorato di vestire questa maglia ancora una volta e voglio dare ancora molto a questa squadra, un gruppo che ha voglia di migliorare e diventare sempre più forte”.
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